Partito Comunista d'Ucraina
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Il Partito Comunista d'Ucraina (Комуністична партія Україниè, PCU) un partito politico ucraino.
Il PCU è un partito maxista, erede del regime comunista che ha governato il paese fino al 1991. Il PCU è al momento guidato da Petro Symonenko.
Alle elezioni politiche del 1998, il PCU ottenne il 24,7% dei voti ed elesse 123 deputati su 450. Il PCU fu di gran lunga il primo partito del paese; infatti, il secondo partito fu il Movimento Popolare d'Ukraina (attualmente in Nostra Ucraina), che raccolse il 9,4% dei voti ed elesse 46 seggi. Il sistema elettorale allora in vigore prevedeva l'elezione della metà dei seggi con il sistema maggioritario uninominale ad un turno e l'altra metà con il proporzionale con sbarramento al 4%.
Alle politiche del 2002, il PCU segnò un deciso calo scendendo al 19,9% dei voti ed eleggendo 66 deputati. I comunisti vennero superati da Nostra Ucraina, moderato e filo-occidentale, che ottenne il 23,65 dei voti ed elesse 112 seggi. Il leader di NU Viktor Yushchenko venne nominato primo ministro di un governo sostenuto anche dal Blocco Yuliya Tymoshenko e dal Partito Socialista d'Ucraina.
Nel 2004, le proteste della popolazione costrinsero la Corte Suprema ad annullare il risultato delle elezioni presidenziali e, dopo il nuovo voto, Yushchenko, sconfitto da Viktor Yanukovych del PR nel voto annullato, venne eletto presidente. Le proteste di piazza non fecero altro che evidenziare la divisione del paese tra filo-occidentali (NU, BYT) e filo-russi (PR, PCU). In particolare Viktor Yanukovych ed il Partito delle Regioni si fecero portatori delle istanze dei filo-russi.
Alle elezioni politiche del 2006, Yanukovych incentrò la campagna elettorale sul fatto che le presidenzili erano state annullate dopo le critiche dei rappresentanti dell'OSCE e ciò dimostrava il tentativo di controllo dell'Ucraina da parte dei paesi occidentali. Il PR risultò, così, ampiamente il primo partito delle elezioni con il 32% dei voti. L'ottimo risultato del PR, però, fu tutto a scapito del PCU che passò dal 19,9% del 2002 al 3,6%. In realtà le posizioni dei due blocchi filo-occidentale e filo-russo rimasero sostanzialemnte inalterate, si assistette solo ad una polarizzazione verso il PR nel campo filo-russo e verso il BYT nel campo filo-occidentale. I filo-occidentali poterono contare su 143 seggi su 450. Il governo guidato da Yuliya Tymoshenko durò, però, appena 3 mesi a causa della fuoriuscita del PSU.
Il presidente Yushchenko è stato costretto a nominare Primo ministro il rivale Yanukovych, che ha dato vita ad un governo sostenuto anche dal PCU.
