Paul Ehrlich
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Paul Ehrlich (14 marzo 1854-20 agosto 1915) è stato un farmacologo tedesco, fondatore della chemioterapia, cioè della terapia mediante particolare composti chimici (i chemioterapici) in grado di agire specificatamente contro microbi apportatori di malattie infettive.
Nel 1909, mentre seguiva, in collaborazione con il giapponese S. Hata, ricerche sulla cura di ascessi e malattie infettive in genere, Ehrlich scoprì che il composto 606 o Salvarsan (un arsenobenzolo) è efficace contro la spirocheta pallida, ossia l'agente della sifilide.
Un anno prima a Ehrlich era stato assegnato, con il russo Ilja Iljc Metnikov, il premio Nobel per la Medicina e la Fisiologia in riconoscimento dei loro lavori sull'immunità.
Infatti Ehrlich aveva dato importanti contributi allo studio della sieroterapia e dell'immunità, dal 1890, nell'istituto di Robert Koch (1843-1910) a Berlino.
La teoria di Ehrlich sulle catene laterali si era dimostrata fondamentale per la comprensione delle reazioni immunitarie suscitate da infezioni microbiche.
Ehrlich studiò a Lipsia, poi insegnò patologia a Francoforte (dove fondò l'Istituto di terapia speriemntale) e a Berlino.
Infine si dedicò isclusivamente alle ricerche di sierologia e farmacologia.
Il grande continuatore di Paul Ehrlich nel campo della chemioterapia fu Gerhard Domagk che nel 1932, con il Prontosil rosso, aprì la strada ai sulfamidici