Prisca
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Prisca (m. 315) fu moglie dell'imperatore romano Diocleziano ed augusta.
Prisca ebbe da Diocleziano Valeria Galeria, la seconda moglie dell'imperatore Galerio. Durante la persecuzione del 303 contro i cristiani, Prisca, cristiana anch'essa o almeno favorevole a loro, fu obbligata a sacrificare agli dei. Dopo la morte di Galerio nel 311, il destino di Prisca, di sua figlia e del suo nipote adottivo Candidiano si fece tragico: venne infatti esiliata in Siria dall'imperatore Massimino Daia, e in seguito arrestata e giustiziata per ordine di Licinio (315).