Provincia di Antananarivo
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La provincia di Antanànarivo (Faritanin' Antananarivo in malgascio) è la più piccola, ma la più popolata provincia delle sei province del Madagascar. Ha un'area complessiva di 58.283 km² e una popolazione di 4.580.788 persone (censimento del luglio 2001). Il suo capoluogo è Antananarivo, che è anche capitale del paese. La seconda città più importante della provincia è Antsirabe. Fino al 1975, Antananarivo e la provincia si chiamavano Tananarive. Al di fuori dei contesti formali, Antananarivo viene generalmente chiamata Tana, e talvolta (ma più raramente) questo nome abbreviato viene usato anche per designare la provincia.
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[modifica] Geografia e clima
La provincia occupa una porzione degli altopiani centrali del Madagascar; la stessa Antananarivo si trova a un'altezza media di 1450 m slm. La zona orientale è ondulata, mentre quella nord-occidentale è sostanzialmente piatta. A sud, il confine è definito dalla catena montuosa di Ankaratra e dalla regione vulcanica che la circonda. Il clima è tropicale ma temperato dall'altitudine, con una media annuale di 27°C. Nelle notti invernali la temperatura può raggiungere 0°C (per esempio ad Antsirabe), ma in pieno giorno spesso risale fino a 25°C. Da novembre a Marzo il clima è caldo e piovoso. Le precipitazioni superano i 1000 mmm con un picco di circa 2000 m nella zona di Faratsiho.
Una delle regioni più importanti della provincia è la pianura di Betsimitatatra, che si estende intorno a Tana su un'area di 300 km². Irrigata dal fiume Ikopa, Betsimitatatra è una delle aree più fertili del paese.
[modifica] Demografia ed economia
Gli altopiani intorno a Tana sono abitati principalmente da popolazioni di etnia Merina. Il popolo Merina ebbe qui le proprie origini storiche e nella provincia si trovano i principali luoghi sacri della loro tradizione, tra cui Ambohidrabiby e Ambohimanga, a nord della capitale. Altre etnie sono rappresentate in minura minore. Tana, in particolare, è una città fortemente cosmopolita, con grandi comunità cinesi, europee e indo-pakistane (etnia Karana).
Al di fuori della capitale (in cui hanno sede tutte le principali imprese commerciali della nazione) la popolazione vive soprattutto di coltivazione (riso e numerosi legumi) e allevamento (zebù e anatre. La produzione di artigianato ha assunto un'importanza crescente con lo svilupparsi del turismo, inizialmente sviluppato soprattutto nelle zone sull'oceano (Nosy Be) ma oggi in aumento anche nell'entroterra.
[modifica] Storia
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Per approfondire, vedi la voce Merina (Madagascar). |
Il gruppo etnico principale della provincia, i Merina, sono un popolo di origine incerta, con elementi malese-indonesiano e melanesiani. La provincia di Antanarivo (i cui confini sono stati fissati il 9 novembre 1946) riproduce sostanzialmente i contorni del regno Imerina dell'epoca del re Andrianampoinimerina (XIX secolo), il primo sovrano che riuscì a unificare il popolo Merina sotto la propria corona, concludendo l'opera iniziata quattro secoli prima da re come Ralambo.
I successori di Andrianampoinimerina proseguirono l'espansione del regno, con l'appoggio della Gran Bretagna, fino a fondare il Regno del Madagascar, di cui la provincia di Antananarivo era il cuore. Il regno continuò a esistere fino all'annessione del Madagascar come colonia da parte dei francesi, il 6 agosto 1896.
Nella provincia di Antananarivo si trovano moltissimi luoghi di grande importanza storica e archeologica, come Alasora e Avaradrano, entrambi nella zona di Tana. Una delle più importanti vestigia del regno Merina è il sistema di irrigazione della pianura di Betsimitatatra (iniziato nel XVII secolo e perfezionato nel XIX) che rappresenta una notevole testimonianza delle conoscenze tecniche e idrauliche di quel popolo.
[modifica] Suddivisioni amministrative
La provincia comprende le regioni di Analamanga (capoluogo: Antananarivo), Bongolava (capoluogo: Tsiroanomandidy), Itasy (capoluogo: Miarinarivo) e Vakinankaratra (capoluogo: Antsirabe).