Punkabbestia
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Punkabbestia è un termine gergale utilizzato per identificare un tipo di vagabondi e senzatetto metropolitani.
[modifica] Etimologia
La parola sembra derivare dall'unione delle parole punk (subcultura con cui hanno in comune numerosi atteggiamenti nichilisti come l'abuso di alcol o altri stupefacenti, ma non necessariamente i riferimenti musicali o il look) e bestia (a causa dei cani randagi con cui si accompagnano e dell'ostentata mancanza di cura e igiene personale).
Secondo altri la parola punkabbestia sarebbe stata coniata negli anni '80 dai punk toscani. In alcune zone della Toscana, come quelle di Livorno e di Pisa, il termine "abbestia" è utilizzato gergalmente come rafforzativo o superlativo di un qualsiasi termine o stato d'animo. L'etimologia del termine è probabilmente derivante da "a bestia" da intendersi come "alla maniera di un animale", usato per indicare un paragone con uno stato animalesco e quindi eccessivo e selvaggio. Quindi punkabbestia (in una traduzione abbastanza rozza ma esplicativa) starebbe per "più punk di tutti" o "punk in maniera esagerata".
Tale termine inizialmente indicava i punk che portavano la loro scelta ideologica agli estremi, sia politicamente che esteticamente, rifiutando in tutto la società vigente.
Il termine è balzato agli onori della cronaca ed ha avuto ampia diffusione in seguito al G8 di Genova, quando molti giornalisti lo hanno utilizzato in modo negativo e a volte anche offensivo per descrivere i partecipanti alla manifestazione contraria al vertice. In questo contesto si tende sempre più a definire come punkabbestia qualsiasi persona che per un qualsivoglia motivo abbia deciso di rifiutare o criticare con i propri atteggiamenti in maniera oltranzista le istituzioni, la società, il lavoro e la famiglia.
[modifica] Sociologia dei punkabbestia
Punkabbestia è un termine che tende a categorizzare una infinità di persone, anche molto distanti tra di loro: si tratterebbe dunque, secondo alcuni, più di un preconcetto estetico che di una reale categoria di persone.
I punti che comunque li contraddistinguono sono comportamenti di avversione verso i costumi della società o comunque verso l'establishment, con motivazioni politiche (per esempio legate all'anarchismo) o puramente personali (molti punkabbestia vengono da situazioni familiari particolarmente oppressive o con difficoltà educative o di droga).
Molti di loro frequentano gli ambienti dei rave e sovente trovano alloggio presso i centri sociali autogestiti. Per vivere si dedicano all'accattonaggio (a volte esibendosi come giocolieri) o utilizzano espedienti ai limiti della legge.
Il loro look è caratterizzato da un miscuglio di stili diversi: scarpe da skater, pantaloni larghi, felpe enormi, piercing, tatuaggi, rasatura sui lati della testa e capelli lunghi dietro, a volte colorati o con dreadlocks adornati da perline, pezzi di ferro, bulloni, e fili colorati.
In Italia gruppi di punkabbestia sono particolarmente diffusi nelle città universitarie o comunque attive dal punto di vista delle iniziative giovanili non convenzionali, se ne possono vedere in gran numero in città come Milano, Torino, Bologna, Firenze, Roma Napoli o Palermo mentre non risultano in città o poli universitari più piccoli e tranquilli.