Quinta forza
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Alcuni fisici hanno postulato l'esistenza di una quinta forza accanto alle quattro forze fondamentali già note. Si è ipotizzato che questa nuova forza abbia all'incirca l'intensità della gravità (cioè risulterebbe molto più debole dell'interazione elettromagnetica o delle forze nucleari) ed un raggio di azione da meno di un mm fino alle scale cosmiche. Oltre una certa distanza, però, si suppone che diventi rapidamente insignificante.
L'ipotesi di questa nuova forza è di difficile verifica in quanto la gravità è estremamente debole: l'interazione gravitazionale tra due oggetti diventa apprezzabile solo quando questi sono molto pesanti. Per questa ragione sono necessari strumenti di misura estremamente precisi per valutare l'interazione gravitazionale tra oggetti che sono piccoli se confrontati alla Terra. Ciononostante, verso la fine degli anni Ottanta l'effetto di una quinta forza operante a distanza di 100 metri è stata rivelata da alcuni ricercatori (Fishbach et al.) che stavano rianalizzando risultati di esperimenti di Loránd Eötvös effettuati all'inizio del secolo. Si è ipotizzato che la forza sia collegata ad ipercariche. Negli anni successivi altri esperimenti hanno però fallito ed oggi si crede che non vi sia alcuna prova dell'esistenza di una quinta forza.