Quot capita, tot sententiae
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Quot capita, tot sententiae: frase latina, dal significato letterale "quante sono le teste, altrettanti sono i giudizi."
È attribuita a Terenzio che la scrisse nel Formione (Phormio) nel 161 a.C.. La frase è alla fine dell'atto secondo (verso 454) ed è formulata in maniera diversa da come è passata alla tradizione: quot homines tot sententiae.
Viene usata per sottolineare che molto spesso le opinioni non riescono ad aggregarsi e restano frammentate. Esiste una frase, nata nel mondo calcistico non molti anni fa, che esprime lo stesso concetto: L'Italia ha 57 milioni di commissari tecnici della nazionale
È stata usata nella campagna elettorale referendaria del 2005 dai Radicali con una riformulazione originale, rovesciandone in pratica il senso comunemente inteso: È inquietante che chi la pensa in modo diverso voglia obbligare il resto delle "capita" ad assoggettarsi alla sua dittatura e, per affermare il pensiero unico.