Ragenfrido
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Ragenfrido o Ragenfredo o Raganfrido o Ragamfredo (?-731), Maggiordomo di palazzo di Neustria e parte della Burgundia dal 715 al 718.
[modifica] Origine
Esercita il suo potere nel Vexin, regione di cui è originario.
[modifica] Biografia
Alla morte di Pipino di Herstal, il 16 dicembre 714, il re Dagoberto III lo insignì del titolo di maggiodomo dei palazzi di Neustria e di Borgundia, in contrapposizione al nipote ed erede di Pipino, Teodoaldo, appoggiato dalla nonna, Plectrude. Sia Plectrude che Carlo Martello, figlio naturale di Pipino, ed aspirante ad essere Maggiordomo d'Austrasia ignorarono l'ordine del re.
Nel 715, Ragenfrido al comando dei Neustriani si spinse allora nei domini dei Carolingi, discendenti di Sant'Arnolfo di Metz: nella Mosa(dipartimento) e nelle Ardenne e sconfisse, nel settembre 715, gli Austrasiani nella foresta di Cuise, presso Compiègne.
Chilperico II, successore di Dagoberto, e Ragenfrido si allearono (716) con un vecchio nemico di Dagoberto, l'ultimo re della Frisia, Redbaldo e misero l'assedio a Colonia, dove si erano rinchiusi Plectrude e Teodoaldo e sconfissero Carlo Martello, accorso in aiuto del nipote e della matrigna, dopo essere scappato dalla prigione in cui l'aveva messo la stessa Plectrude. Dopo la vittoria su Carlo, Chilperico obbligò Plectrude ed il nipote a riconoscerlo come re, e Ragenfrido come maggiordomo di Neustria ed a cedergli parte dell'Austrasia e della Burgundia.
Gli Austrasiani acclamarono loro Maggiordomo Carlo Martello, che dopo averli riorganizzati, ottenne una prima vittoria sul fiume Amblève, vicino a Liegi; e con la successiva vittoria di Vincy, vicino a Cambrai,il 21 marzo del 717, scacciò Chilperico e Ragenfrido dall'Austrasia.
Poi, Carlo elesse re d'Austrasia, in opposizione a Chilperico il Merovingio Clotario IV, legittimo erede di Dagoberto. Chilperico e Ragenfrido si allearono allora con Oddone, riconoscendolo re d'Auitania, per fronteggiare Carlo che era entrato in Neustria; ma a Soissons, nel 718, vennero sconfitti e Ragenfrido si ritirò ad Angers. Quando Carlo si fu impadronito di Parigi, conquistato la valle della Loira e, nel 719, imprigionato Chilperico, che gli era stato consegnato da Oddone (passato, nel frattempo, dalla parte di Carlo, dichiarandosi suo vassallo), la guerra civile ebbe termine.
Nel 720, mentre, per la morte di Clotario, Chilperico divenne unico re delle terre dei Franchi, Ragenfrido fu ufficialmente privato del suo titolo, ma fu lasciato libero nelle sue terre in Angiò.
Nel 724, i Neustriani, sotto la guida di Ragenfrido, si ribellarono, ma furono facilmente sconfitti da Carlo, che prese in ostaggio, a turno, i figli di Ragenfrido, lasciandolo però libero nei suoi domini.
Ragenfrido morì nel 731.
Predecessore: Teodoaldo |
Maggiordomo di palazzo di Neustria 714–718 |
Successore: Carlo Martello |
[modifica] Voci correlate
- Elenco di Maggiordomi di palazzo
- Battaglie della Guerra Civile Franca 715-718