Rondò per pianoforte e orchestra K 382
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Il Rondò per pianoforte e orchestra K 382, composto da W. A. Mozart, venne eseguito per la prima volta il 3 marzo 1782 quale finale del concerto per pianoforte e orchestra K 175.
Mozart giunse a Vienna da Salisburgo e voleva subito presentarsi a quel pubblico come compositore ma anche come pianista. A questo appuntamento pensò di eseguire il concerto n. 5 in Re maggiore K 175, scritto ben dieci anni prima, con cui aveva riscosso tanti successi nelle sue tournée europee. Il K 175 rappresenta il superamento del concerto barocco e l'inizio del periodo classico. Unica pecca un finale costruito in un tempo di sonata e con un denso contrappuntismo che poteva risultare ostico alle orecchie dei viennesi. Mozart allora decise di sostituire il finale proprio con il rondò K 382.
Questo finale risulta comunque discordante con gli altri movimenti del concerto e la sua costruzione appare piuttosto elementare e per questo oggetto di critica da parte di alcuni studiosi. Il brano va comunque giudicato per le finalità che si prefiggeva e sviluppa una integrazione tra solista e orchestra che supera il tradizionale rapporto di solista e comprimario.
Il tema è rappresentato da una marcetta mentre lo svolgimento si basa su variazioni su detto tema; le prime in tono minore, una variazione più malinconica seguita da altre due con le stesse caratteristiche per approfondire il carattere patetico del brano per chiudere con un finale decisamente brillante. Questo modello sarà spesso utilizzato da Mozart in quanto di facile attecchimento presso il pubblico.
Oggi il movimento viene eseguito come opera autonoma.
[modifica] Dati sull'opera
- K 382
Durata
- 8 minuti
Movimenti
- rondò
Organico
- pianoforte (solo)
- flauto
- 2 oboi
- 2 corni
- 2 trombe
- timpani
- archi (violini primi e secondi; viole; violoncelli; contrabbassi)
Luogo e data di composizione
- Vienna, febbraio 1782
Luogo e data della prima esecuzione
- Vienna, 3 marzo 1782 come finale del concerto per pianoforte e orchestra K 175; pianista e direttore W. A. Mozart
Prime edizioni a stampa
- Boyer, Parigi 1784 come finale del concerto K 175
Autografo
- conservato alla Nationalbibliothek di Berlino