Rossana Rossanda

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Rossana Rossanda (1963)

Rossana Rossanda (Pola, oggi in Croazia, 23 aprile 1924), è una giornalista ed una donna politica italiana, dirigente del PCI negli anni '50 e '60. Occasionalmente è stata anche scrittrice.

Indice

1 Biografia
2 Curiosità
3 Bibliografia
4 Altri progetti
5 Collegamenti esterni

[modifica] Biografia

Allieva del filosofo italiano Antonio Banfi, giovanissima partecipò alla Resistenza partigiana e, al termine della Seconda guerra mondiale, si iscrisse al Partito Comunista Italiano. In breve tempo, grazie anche alla sua profonda cultura, venne nominata da Palmiro Togliatti responsabile della politica culturale del PCI. Nel 1963 venne eletta per la prima volta alla Camera dei Deputati.

Nel 1968 pubblicò un piccolo saggio, intitolato "L'anno degli studenti", in cui affermava la sua adesione al movimento della contestazione giovanile, sviluppatosi proprio in quell'anno. Contraria al socialismo reale dell'Unione Sovietica, insieme a Luigi Pintor, Valentino Parlato e Lucio Magri contribuì alla nascita de Il Manifesto, che fu sia un partito sia un quotidiano. Nonostante il parere contrario di Enrico Berlinguer, la Rossanda fu radiata dal PCI a seguito del XII Congresso nazionale svoltosi a Bologna.

Nel 1976 il Manifesto partito ottenne solo lo 0,8% dei voti, e, anche a causa della sconfitta elettorale, si unificò con il PdUP, cioè con le parti di PSIUP ed MPL che non avevano accettato di confluire nel PCI o nel PSI dopo la sconfitta elettorale del 1972, dando vita al PdUP per il Comunismo, di cui fu cofondatrice. Dopo essere stata direttrice del Manifesto giornale, la Rossanda abbandonò la politica attiva per dedicarsi principalmente al giornalismo e alla letteratura, senza però abbandonare il dibattito politico e la riflessione sul movimento operaio e sul movimento femminista italiano.

Nel dicembre 2006 esprime parere favorevole al mose, idea opposta a quella del suo giornale (il manifesto). La definisce come un opera che non risolve il problema delle acque alte ma che almeno, rallenta l'impatto della marea di una città comunque prima o poi destinata a sparire. Con il suo parere (non certo tecnico) ha assecondato la decisione di una minoranza e non quella di una buona parte della popolazione che vive in quei territori.

[modifica] Curiosità

Nel 2006 la sua autobiografia "La Ragazza del secolo scorso" si piazza seconda nella 39° edizione della celebre manifestazione culturale del Premio Strega, alle spalle di "Caos Calmo" del giovane Sandro Veronesi.

[modifica] Bibliografia

Note su alcuni aspetti teorici e politici del dibattito sul controllo operaio, 1959
L'anno degli Studenti 1968
il marxismo di Mao Tse-tung e la dialettica, 1974 (in collaborazione con Charles Bettelheim)
Viaggio in Spagna, 1977
Le altre. Conversazioni sulle parole della politica, 1979
Un viaggio inutile, (1981)
Anche per me. Donna, persona, memoria dal 1973 al 1986, 1987
Appuntamenti di fine secolo, 1995 (in collaborazione con Pietro Ingrao)
La vita breve. Morte, resurrezione, immortalità, (1996) (in collaborazione con Filippo Gentiloni)
Note a margine, (1996)
Brigate rosse. Una storia italiana, 2002 (in collaborazione con Carla Mosca)
La Ragazza del secolo scorso, 2005