Sant'Aldemaro di Capua
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Aldemaro o Aldemario di Capua, detto il Saggio († Bucchianico, Chieti, 6 ottobre 1070), fu un monaco benedettino dell'abbazia di Montecassino, abate di San Lorenzo in Capua, fondatore e riformatore di numerosi cenobi nell'Italia centro-meridionale: è venerato come santo dalla Chiesa cattolica che ne celebra la memoria liturgica il 24 marzo.
[modifica] Biografia
Nacque a Capua attorno al 985 da una famiglia modesta: adolescente, entrò come novizio tra i benedettini dell'abbazia di Montecassino, dove completò la sua formazione e prese i voti. Si guadagnò la fama di buon amministratore, tanto che la principessa longobarda di Capua lo richiese all'abate di Montecassino come Rettore del monastero di San Lorenzo, da lei fondato e dotato di un cospicuo patrimonio fondiario.
Qualche anno dopo, l'abate Aligerne di Montecassino gli affidò l'incarico di dirimere le controversie tra i monasteri della congregazione, i loro patroni e i vescovi delle diocesi in cui erano inseriti: fu inviato prima a Bojano, poi a San Liberatore a Majella, dipendente da Montecassino ma la cui giurisdizione era rivendicata sia dal vescovo di Chieti che dall'abbazia di San Clemente a Casauria. Riuscì a risollevare le sorti di San Liberatore, che divenne vivaio per i futuri abati cassinesi (Enrico II nel 1020 tentò di imporre come abate di Montecassino Teobaldo di San Liberatore).
Attorno al 989, il nobile Tresidio, fondatore e signore del castello di Bucchianico, istituì nelle sue terre il monastero di Santa Maria Maggiore e Sant'Urbano, dipendente da Montecassino, per riorganizzare il patrimonio fondiario nei suoi domini: verso il 1034 Aldemaro venne scelto come priore e rimase a capo del cenobio fino alla morte, nel 1070.
[modifica] Il culto
Venne sepolto nella chiesa di Sant'Urbano di Bucchianico: la sua tomba venne profanata ed i suoi resti dispersi nel 1799, durante l'invasione francese: le sue reliquie vennero recuperate e sistemate nell'altare a lui dedicato nella chiesa dov'era sepolto.
Il suo culto si affermò in Bucchianico già in epoca normanna, soprattutto per sottolineare la nobiltà della fondazione della città e in funzione autonomista, per rivendicare l'esenzione del paese dalla diocesi di Chieti: viene invocato come protettore contro la grandine.
Memoria liturgica il 24 marzo.
[modifica] Bibliografia
- Vita Sancti Aldemarii, in Petri Diaconi Ortus et vita iustorum cenobii Casinensis, Berkeley, University of California press, 1972 ISBN 0520093933
- Giuliano Di Menna, Aldemario di Capua, in Gente d'Abruzzo - Dizionario Biorafico, vol. 1, pp. 87-90, Castelli, Andromeda editrice, 2006 ISBN 888864400