Santa Gertrude di Nivelles
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Gertrude di Nivelles (Landen, Brabante, 626 - Nivelles, Brabante, 17 marzo 659), commemorata come santa dalla Chiesa cattolica, era la più giovane delle figlie di Pipino di Landen e di Santa Itta e sorella di Santa Begga.
Alla morte di Pipino (639), sua madre, su consiglio di Sant'Amando di Maastricht, decise di fondare a Nivelles un monastero doppio (con monache e monaci) dove ritirarsi. Anche Gertrude decise di farsi religiosa e seguire la madre, respingendo anche la proposta di matrimonio del re di Austrasia, Dagoberto II.
Divenne la prima badessa della nuova fondazione. Secondo altre fonti, fu la madre ad assumere per prima la direzione del monastero e lei le sarebbe succeduta solo alla sua morte, nel 652. La cultura ebbe notevole impulso dalla sua gestione: fece arrivare da Roma numerosi manoscritti e chiamò dall'Irlanda molti monaci dotti (il che fa pensare che le monache potessero seguire la regola di San Colombano) come san Follano, che rimase a Nivelles per educare i monaci, e sant'Ultano che si dedicò anche all'evangelizzazione delle vicine terre germaniche, ancora pagane.
Nel 656 abbandonò il suo ufficio per dedicarsi allo studio e alla contemplazione: la tradizione vuole mistica e visionaria. Morì a soli 33 anni e venne acclamata subito come santa.
Il suo culto ebbe una rapida diffusione, soprattutto nei Paesi Bassi e in Inghilterra: nelle rappresentazioni iconografiche, santa Gertrude indossa l'abito monastico e tiene in mano un pastorale, simbolo dell'autorità di badessa; inoltre è sempre raffigurata con dei topi (era considerata la protettrice contro le invasioni di ratti).
Memoria liturgica il 17 marzo.
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