Saqqara
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Saqqara è una vasta necropoli situata in Egitto a 30 km a sud della città moderna del Cairo.
Il monumento di maggior rilievo è la piramide a gradoni di Djoser, considerata la più antica tra le piramidi.
La necropoli di Saqqara copre un area di circa 7 x 1,5 km.
Mentre Menphi fu la capitale del Regno Antico, Saqqara ne fu la necropoli reale almeno fino alla III dinastia.
Sebbene sostituita dalla necropoli reale di Giza ed, in seguito, da quella della Valle dei Re presso Tebe, rimase un importante località di seppellimento e culto per più di 3000 anni fino al periodo Tolemaico ed all'occupazione romana.
Le più antiche sepolture di nobili risalgono alla I dinastia ma è solo con la II dinastia che compaiono sepolture reali tra cui quelle di Hotepsekhemwy e Ninetjer.
I reperti di maggior interesse risalgono comunque alla III dinastia e comprendono appunto la piramide di Djoser.
Oltre a questa il sito ospita alcune altre dozzine di piramidi, di regine e principi reali, in vari stati di conservazione. Quella di Unas, sovrano della V dinastia, posta a sud della piramide a gradoni ospita il più antico esempio di testo delle piramidi, serie di iscrizioni rituali che illustrano la vita dopo la morte. Queste decorazioni dell'interno della tomba sono i precursori del Libro dei morti del Nuovo Regno.
Saqqara ospita anche un grande numero di tombe mastaba. Essendo stato il complesso cimiteriale coperto dalla sabbia per quasi due millenni, fino al 1924, anno della sua riscoperta, molte tombe si sono preservate intatte sia nelle strutture esterne che nelle decorazioni interne.
Per lo studio della storia dell'Egitto è importante un dipinto, scoperto nel 1861, in una tomba risalente al Nuovo Regno, in cui sono elencati i cartigli di cinquantasette sovrani da cui afferma di discendere Ramesse II. Solo una cinquantina di nomi sono tuttora leggibili. Questo documento è spesso citato come Lista reale di Saqqara.
Mentre la maggior parte delle sepolture risale comunque al Regno Antico è da rilevare la presenza della tomba di Haremhab, ultimo sovrano della XVIII dinastia, da lui realizzata a Saqqara prima della sua ascesa al trono, e quindi durante il regno di Tutankhamun, di cui Haremhab era un generale.
Ulteriore monumento di rilevante importanza è il Serapeo: una galleria di tombe, tagliata nella roccia, per conservare i corpi mummificati dei tori Api, adorati a Menphi come personificazione del dio Ptah. Scoperte nel 1851 da Auguste Mariette, le tombe si sono rivelate già saccheggiate nell'antichità tranne una rimasta inviolata per 3700 anni. Alcune delle mummie di tori ritrovate a Saqqara si possono ora ammirare al Museo dell'Agricoltura del Cairo.
Nei pressi del Serapeo si trova un gruppo di statue di epoca tolemaica conosciute come il Circolo dei filosofi, queste comprendono immagini di grandi poeti e pensatori greci: Esiodo, Omero, Pindaro, Platone e altri. In origine le statue pare fossero situate in un vicino tempio.
[modifica] Lista reale di Saqqara
Elenco dei nomi di 57 sovrani (di cui solo 52 leggibili)
Nome sovrano | Dinastia | posizione |
Merbiapen | I | 1 |
Kebh | I | 2 |
Biunutje | I | 3 |
Kakau | II | 4 |
Banutjeren | II | 5 |
Wadjnas | II | 6 |
Sendi | II | 7 |
Neferkara | II | 8 |
Neferkaseker | II | 9 |
Hudjefa | II | 10 |
Beby | II | 11 |
Djoser | III | 12 |
Djoser-teti | III | 13 |
Nebkara | III | 14 |
Huni | III | 15 |
Snefru | IV | 16 |
Khufu | IV | 17 |
Djedefra | IV | 18 |
Khafra | IV | 19 |
Menkhaura | IV | 20 |
perso | 21 | |
perso | 22 | |
perso | 23 | |
perso | 24 | |
Userkaf | V | 25 |
Sahura | V | 26 |
Neferirkara | V | 27 |
Shepseskara | V | 28 |
Khaneferra | V | 29 |
Menkauhor | V | 30 |
Maatkara | V | 31 |
Unis | V | 32 |
Teti | VI | 33 |
Piopi | VI | 34 |
Merenra | VI | 35 |
Neferkara | VI | 36 |
perso | 37 | |
perso | 38 | |
Sehetepibra | XII | 39 |
Kheperkara | XII | 40 |
Nebkaura | XII | 41 |
Khakeperra | XII | 42 |
Khakaura | XII | 43 |
Nemaatra | XII | 44 |
Maakherura | XII | 45 |
Sobekkare | XII | 46 |