Saverio Fiducia
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Saverio Fiducia (Catania, 1878 - 1970) fu uno scrittore e giornalista italiano dell'Novecento
Cantore di uomini e cose, scrisse una volta «che pensando alla Catania dell'ultimo Ottocento, anche senza chiudere gli occhi, gli pareva di sognare.»
[modifica] Come giornalista
Dopo il suo esordio nel 1923 in Siciliana Saverio Fiducia collaboro al Giornale dell'Isola, fu dal 1929 al 1935 con Luigi Gandolfo segretario di redazione della rivista del Comune Catania, fu critico cinematografico del Popolo di Sicilia. Nel 1952, riprese le pubblicazioni la rivista del Comune, vi fu richiamato e vi rimase, fino alla cessazione, avvenuta nel dicembre del 1962. Risorta, nel 1947, La Sicilia, vi iniziò la collaborazione. Qui, in queste colonne, apparvero tutte le sue Passeggiate sentimentali decine e decine di articoli vari d'interesse storico, civico, artistico, nonche racconti e novelle e, inoltre, delle rubriche come Echi, Cartoline illustrate. Rubriche simili aveva tenuto anche in altri quotidiani, come Periscopio cittadino, Itinerario sentimentale, Le luci della città e altre.
[modifica] La sua passione per il teatro
s'era rivelata in lui quando ancora ragazzino il padre lo portava agli spettacoli di opera lirica e di prosa, aveva dato i primi frutti nel 1912 con due atti unici in lingua: La nube e II singhiozzo nell'alcova che pero non furono mai rappresentati.
La prima affermazione l'ebbe con la commedia in dialetto Notti senz'alba, la quale, presentata nel 1914 da Giovanni Grasso jr. al Politeama Garibaldi di Palermo, riscosse un gran successo. II 2 luglio 1921 Grasso senior la fece trionfare anche al Lirico di Milano. E cio nonostante, fosse stata «stroncata da Renato Simoni, plagiata da Ugo Betti e poi lodata da Saverio Procida».
Nel 1929 lo stesso Grasso senior ne fara una delle sue migliori interpretazioni in una sua serata d'onore al Rojal Theatre di New York.
Altri notevoli successi furono:
- nel 1928 Li du' surgivi (Siracusa, interprete Turi Pandolfini)
- nel 1929 Domini (Palermo, interprete Giovanni Grasso jr. e Virginia Balistrieri);
- nel 1930 Vicolo delle Belle in lingua e col commento musicale del maestro Francesco Paolo Frontini (Catania, interprete Turi Pandolfini).
[modifica] Per la RAI,
Oltre il bozzetto in un atto Caffe notturno e a svariate conversazioni e riduzioni, tra cui La lupa e La caccia al lupo di Verga, San Giovanni decollate di Martoglio, U spirdu di A. Russo Giusti, tradusse Bellavista di Pirandello e, dal napoletano, Addio mia bella Napoli di Ernesto Murolo.
Ad eccezione delle cento e una Passeggiate sentimentali raccolte nel volume edito dal Giannotta, la produzione di Saverio Fiducia e rimasta disseminata e dispersa in giornali e riviste.