Schwere Panzerabteilung 501
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Lo schwere Panzerabteilung 501, comunemente abbreviato in s.Pz.Abt. 501 fu una delle prime e principali unità corazzate d'elite delle Wehrmacht, e venne impegnata su diversi fronti come forza di pronto intervento.
Dopo lo sbarco degli Alleati in Nord Africa (Operazione Torch) l'OKW decise di inviare nuove truppe in Tunisia, tra cui appunto lo schwere Panzerabteilung 501 con 20 Tiger I e 25 Panzer III Ausf N che raggiunsero Bizerta tra il novembre 1942 e il gennaio 1943. La II. compagnia invece venne impegnata per occupare i territori della Francia di Vichy (Operazione Attila). Dopo aver lungamente combattuto contro le forze Alleate il battaglione si arrese il 12 maggio 1943.
Ricostituito con 45 Tiger I nuovi di zecca, tra l'ottobre e il novembre del 1943, venne inviato sul Fronte Orientale, tra Vitebsk e Gorodok, dove anche a causa della scarsità dei rifornimenti (difatti il battaglione ricevette solamente 6 carri in sostituzione di quelli andati persi) l'unità venne decimata dall'offensiva dell'Armata Rossa del giugno-agosto 1944 (Operazione Bagration).
Nuovamente ricostituito all'inizio del luglio del 1944, venne equipaggiato con 45 Tiger II e assegnato al Gruppo d'armate Nord Ucraina il 6 agosto. Dopo aver pesantemnte combattuto a Radom, Sandomierz e Kleice, venne infine sciolto nel dicembre dello stesso anno, e i suoi uomini e carri utilizzati per formare lo schwere Panzerabteilung 424.
[modifica] Comandanti
- Major Erich Löwe (settembre 1943 - dicembre 1943)
- Oberstleutnant von Legat (gennaio 1944 - agosto 1944)
- Major Saemisch (agosto 1944 - dicembre 1944)