Scirè (S 527)
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Scirè (S 527) | |
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![]() Scirè, la cerimonia del varo, 18 dicembre 2004 |
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Descrizione generale | |
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Tipo | sottomarino |
Classe | U212A - Todaro |
Cantiere | Fincantieri Muggiano |
Impostazione | 27 luglio 2000 |
Varo | 18 dicembre 2004 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | in superficie: 1.830 t in immersione: 1.830 t |
Lunghezza | 55,9 m |
Larghezza | diametro: 7 m |
Propulsione | 1 Gruppo Diesel-generatore MTU / Piller (3,12 MW) 1 motore elettrico a magneti permanenti Siemens (2,85 MW) sistema A.I.P. con celle a combustibile da 8 + 1 moduli (306 kW) batteria di accumulatori |
Velocità | in superficie: 12 nodi (22,2 km/h) in immersione: 20 nodi (37 km/h) |
Autonomia | in superficie: 8.000 mn a 8 nodi in immersione: 420 mn a 8 nodi |
Equipaggio | 4 ufficiali 23 tra sottufficiali e comuni |
Equipaggiamento | |
Armamento | 6 tubi lanciasiluri da 533 mm 12 siluri Whitehead A-184 versione A3 |
Lo Scirè è un sottomarino[1] della Marina Militare Italiana.
Il suo nome è ripreso da un precedente sommergibile varato nel 1938 e diventato famoso per alcune riuscite missioni con i siluri a lenta corsa ("SLC") (i famosi "maiali") durante la seconda guerra mondiale.
È uno dei due sottomarini della classe U212A - Todaro, progettati in Germania, ma costruiti in Italia da Fincantieri. Si tratta dei sottomarini convenzionali da piccola crocera (costieri) più moderni al mondo, dotati di propulsione diesel-elettrica affiancata ad un sistema di celle a combustibile indipendente dall'ossigeno atmosferico per la generazione di energia elettrica. Questo sistema permette la navigazione subacquea continua a moderata velocità per un periodo stimato di due settimane. Inoltre l'elevata silenziosità e la particolare forma dello scafo, rendono il sommergibile poco tracciabile dai sonar e molto efficace rispetto al sistema di rilevamento SOSUS.
I nuovi sistemi di propulsione AIP (Air Independent Propulsion ossia indipendenti dall'ossigeno atmosferico) favoriscono alcune marine (tra cui quella italiana) fortemente limitate dall'impossibilità di adottare la propulsione nucleare.
[modifica] Note
- ↑ Sebbene il Scirè sia a tutti gli effetti un sottomarino (destinato ad operare prevalentemente in immersione, con velocità in immersione superiore a quella in superficie etc.), per i suoi battelli la Marina Militare Italiana predilige l'utilizzo del termine sommergibile