Sincope (musica)
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In musica, la sincope è lo spostamento dell'accentuazione metrica ottenuto attraverso la percussione del suono sulla parte disaccentata del metro e il suo prolungamento su quella accentata seguente.
Com'è noto, il prolungamento del suono è privo d'accentuazione e la sua sovrapposizione ad una parte metricamente accentata produce l'effetto tipico della sincope:
Normalmente questo particolare effetto si ottiene con una metrica del tipo: nota di una certa durata - una o più note di durata doppia - nota di durata uguale alla prima (un esempio può essere: croma - semiminima - croma), ma solo se in questo modo si sposta l'accento metrico.
Infatti è inesatto parlare di sincope come una nota di un certo valore, preceduta e seguita da note di valore più piccolo; ecco infatti un esempio conforme all'espressione precedente ma dove non vi è sincope:
La teoria scolastica usa distinguere la sincope in quattro tipi:
- regolare - quando le note agli estremi hanno lo stesso valore (croma e croma per esempio)
- irregolare - il caso contrario al precedente (suoni di durata differente)
- semplice - quando tra le due note agli estremi c'è una singola nota
- composta - in caso ci siano più note
[modifica] Il controtempo
Un effetto assimilabile alla sincope è costituito dal controtempo (o, meno corretto, contrattempo) nel quale, al posto del prolungamento, l'effetto contrametrico è ottenuto attraverso il silenzio. Si avranno, cioè, note sulla parte disaccentata e pause su quella accentata seguente: