Sinone
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Sinone (dal greco Σινών) era Figlio di Esimo, nipote di Autolico e parente di Ulisse, con il quale prese parte alla guerra di Troia e al viaggio verso Itaca. Ha un ruolo di primo piano nelle vicende che portarono alla caduta della città: egli infatti si fece appositamente prendere prigioniero dai Troiani, e una volta catturato riuscì a convicerli ad introdurre dentro le mura il famoso cavallo di legno che i Greci avevano costruito simulando l'intenzione di volerlo offrire in segno di riconciliazione e di espiazione. I Troiani, anche se avvertiti da Laocoonte si lasciarono convincere e accolsero il cavallo entro le mura; ma nel cuore della notte lo stesso Sinone fece uscire i Greci che si erano nascosti nel ventre della statua dando inizio alla conquista della città. Sinone morì nel viaggio di ritorno a Itaca, nello stretto di Scilla e Cariddi.
Presenze letterarie antiche: Virgilio, Eneide cap.II; Epitome 5.15 e 19;
Altri compagni di Ulisse: