Slogan fascisti
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Uno strumento di propaganda molto utilizzato dal regime fascista erano gli slogan, spesso coniati o almento attribuiti direttamente a Benito Mussolini. Per iniziativa di Achille Starace molti di questi furono utilizzati per decorare le facciate libere di tante case.
- Dux mea lux
- Dux nobis
- Fascismo è libertÃ
- Fedeltà è più forte del fuoco
- Se il Mediterraneo per gli altri è una strada, per noi è la vita
- Beffo la morte e ghigno
- Boia chi molla
- Chi si ferma è perduto
- Credere, obbedire, combattere
- Datevi all'ippica
- Dovete sopravvivere e mantenere nel cuore la fede
- Eja, Eja, Eja, Alalà !
- È un grido di guerra coniato da Gabriele D'Annunzio e concepito come alternativo all'esterofilo "hip, hip, hurra!". Il motto, scritto il 7 agosto 1918 da D'Annunzio su una bandierina tricolore donata agli aviatori, si diffuse soprattutto tra gli Arditi in seguito all'Impresa di Fiume; successivamente fu adottato anche dai fascisti. Il motto è composto di parole d'origine classiche: "eja" è una parola adoperata da Eschilo e Platone, diffusa ancora nel Medioevo e tra i Crociati; "alalà " (dal greco alalazo) era usata da Pindaro e da Euripide, e ripresa in tempi più recenti da Giosue Carducci o Giovanni Pascoli.
- È l'aratro che traccia il solco, ma è la spada che lo difende
- Fino alla vittoria
- Fedeltà è più forte del fuoco
- Le radici profonde non gelano mai
- Libro e moschetto / Fascista perfetto
- Marciare non marcire
- Motto fascista, indicante la necessità dell'azione, coniato forse da Filippo Tommaso Marinetti (fondatore del futurismo) immediatamente prima o durante la prima guerra mondiale; in seguito ripreso dagli Arditi e poi dai Fasci di combattimento.
- Meglio morire in piedi, che vivere una vita in ginocchio
- Meglio vivere un giorno da leone, che cento anni da pecora
- La frase nasce e si diffonde sulle trincee nei giorni della Resistenza sul Piave.
- Me ne frego
- Benché attribuito a Gabriele D'Annunzio, il motto si è probabilmente diffuso tra gli Arditi durante la Prima guerra mondiale e la successiva Impresa di Fiume.
- Molti nemici, molto onore
- Non siamo gli ultimi di ieri ma i primi del domani
- O con noi o contro di noi
- Frase di origine evangelica (Luca 9,50).
- Pronti, ieri, oggi, domani al combattimento per l'onore d'Italia
- Se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi, se mi uccidono vendicatemi
- Spezzeremo le reni
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