Spiazzo

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Spiazzo

Immagine:Spiazzo-Stemma.png

Latitudine: 46° 6′ 0′′ N
Longitudine: 10° 44′ 0′′ E

649 m s.l.m.

70 km²

1.122

16 ab./km²

Borzago, Mortaso, Fisto, Ches

Comuni contigui:

Ponte di Legno (BS), Vermiglio, Giustino, Strembo, Saviore dell'Adamello (BS), Caderzone, Massimeno, Daone, Bocenago, Pelugo, Montagne

CAP:

38088

Pref. tel:

0465

Codice ISTAT:

022179

Codice catasto:

I899

Nome abitanti:

Santo patrono:

Giorno festivo:

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Spiazzo è un comune di 1.122 abitanti della Provincia di Trento.

[modifica] Storia

Spiazzo Rendena è un comune relativamente recente, sorto dall'unione di 3 piccoli comuni (ora frazioni): Borzago, Fisto e Mortaso e da 2 località: Ches e Tegia. Inizialmente composto dalla Chiesa parrocchiale, a cui viene legato il ricordo del martirio di San Vigilio, e da alcuni edifici adibiti ad uso di servizi intracomunali, ora si sta rapidamente evolvendo. Il comune è da sempre considerato il punto centrale della valle, poichè in esso si trovava la Pieve di Rendena, ovvero la chiesa principale della Val Rendena, che comprende un comune ben più famoso come Pinzolo con la sua frazione: Madonna di Campiglio.

[modifica] Geografia

Spiazzo si trova a circa 54 chilometri a ovest del capoluogo Trento. Il comune ha una superficie complessiva di 74 km2 ^[1]

[modifica] Evoluzione demografica

Abitanti censiti

[modifica] Cultura

Attualmente sono in fase di costruzione il Museo della Grande Guerra e il Museo del Coltello, che sorgeranno nei pressi della chiesa di San Vigilio.

[modifica] Monumenti

Chiesa parrocchiale di San Vigilio Martire.

DESCRIZIONE

La chiesa è a croce latina con un soffitto diviso in quattro campate a volta a crociera; in pianta l'edificio presenta sei piccoli altari laterali inseriti in altrettante nicchie di stile rinascimentale. L'abside dell'altare invece è tipicamente gotico. A sinistra di questo si apre la cappella di San Vigilio e sopra questa la Sagrestia Vecchia, a destra invece vi è la Sagrestia Nuova, contenente reliquie di santi e dalla quale si accede alla torre campanaria.

STORIA

La chiesa sorse nel V secolo d.C. a partire da un nucleo originario, le cui mura sono ancora visibili e sono state inglobate nelle attuali pareti della chiesa. In questa cappella secondo la leggenda il santo patrono venne martirizzato e lapidato e sono poi presenti le reliquie di San Vigilio (una vertebra). In seguito l'edificio venne ampliato in stile gotico e di questo ampliamento oggi resta ancora l'abside retrostante all'altare su cui venne affrescata la pala raffigurante San Vigilio; a causa di tale affresco fu però murato il rosone, ancora visibile dal lato del fiume. Nel Cinquecento con la Controriforma la chiesa della Pieve di Rendena venne ulteriormente modificata; infatti il battistero che sorgeva nel sagrato davanti alla chiesa fu abbattuto e il fonte battesimale portato all'interno. L'intera navata venne invece completamente affrescata da Simone II Baschenis de Averara (o Averaria), membro di una famiglia di pittori girovaghi provenienti dal bergamasco che in Val Rendena realizzarono anche le danze macabre della chiesa di Santo Stefano a Carisolo e di San Vigilio a Pinzolo, rispettivamente nel 1519 e nel 1539. Così all'edificio venne data un'impostazione rinascimentale con pianta a croce latina, modificando quindi quella a croce greca precedente; in epoca barocca fu poi aggiunto l'organo, posto sopra l'ingresso principale. In seguito a tale modifica anche il rosone frontale fu murato e la facciata venne affrescata con figure di santi, tra cui spicca Santa Felicita con i suoi sette figli, ancora commemorati con una festa nell'abitato di Fisto. Negli Anni Ottanta, durante il sacerdozio di Don Marcello, in seguito a degli scavi per l'acquedotto di fronte alla chiesa venne rinvenuto l'antico fonte battesimale, sepolto dal 1534; questo venne trasportato all'interno della chiesa e sostituì l'altare precedente. Ultima modifica a tale assetto avvenne negli Anni Novanta quando furono definitivamente eliminate le balaustre che separavano il pulpito dalla navata. E' curioso il fatto che all'ombra del campanile, realizzato a imitazione di quello del duomo di Trento, nel Medioevo solevano riunirsi i capi dei tre abitati di Fisto, Borzago e Mortaso per risolvere le dispute tra famiglie e prendere decisioni comuni.

Municipio. Nella sede del Municipio di Spiazzo Rendena e più precisamente nella Sala Consiliare è presente un pregevole affresco realizzato da pochi anni raffigurante la storia dell'abitato. Dalla venuta di San Vigilio e il seguente martirio si arriva, passando attraverso l'arrivo dell'esercito dei Franchi guidato da Carlo Magno e una riunione dei tre "priori", alla Prima Guerra Mondiale, combattuta sull'Adamello. In quest'ultima scena è magistralmente realizzato il contributo notevole se non fondamentale dato dalle donne ai soldati al fronte; esse infatti trasportarono tutto ciò che poteva servire ai loro uomini in combattimento sul Carè Alto e sul ghiacciaio.

[modifica] Gli appuntamenti

[modifica] Economia

Spiazzo fa del turismo una delle sue pincipali fonti di economia. Sono infatti molti gli alberghi e i ristoranti presenti nel paese, intorno ai quali ruota l'economia paesana. Non è però da trascurare la fabbrica di coltelli Mondin che con la sua produzione annua di 14000 lame può essere considerata una delle più produttive industrie della Val Rendena; sono inoltre presenti alcune segherie, oggi purtroppo in fase di declino, ma che fino agli Anni Ottanta funzionavano a pieno regime e fornivano molti posti di lavoro.