Superpotenza
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Nel linguaggio storiografico e giornalistico il termine Superpotenza viene usato per indicare uno Stato che, nelle relazioni internazionali, si erge molto al di sopra degli altri grazie ad una notevole potenza economica, politica e militare e che esercita questa forza per orientare a proprio favore le relazioni internazionali stesse.
Il termine venne adoperato per la prima volta per indicare l'Impero Britannico, che al momento del suo apogeo (primi decenni del Novecento) si elevava molto al di sopra delle altre Grandi Potenze. Esso però venne adoperato soprattutto dopo la Seconda Guerra Mondiale e durante la Guerra Fredda per indicare gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica, vale a dire gli Stati che polarizzarono in due blocchi contrapposti le relazioni internazionali nel corso della seconda parte del Novecento.
La fine della Guerra Fredda (crollo del Muro di Berlino 1989), la dissoluzione dell’Unione Sovietica e la conseguente fine del Bipolarismo hanno determinato nel sistema delle relazioni internazionali la presenza di un’unica Superpotenza, gli Stati Uniti d’America (definita da alcuni anche come un'Iperpotenza), attorno alla quale si incentrano gli affari internazionali (politica definita da alcuni di Unipolarismo), perché in sostanza, attualmente, non esiste uno stato o non si è costituito un sistema di stati, abbastanza potente da controbilanciare l’influenza statunitense (dando quindi nuovamente vita ad un sistema multipolare).
Alcuni studiosi hanno definito la Cina come una Superpotenza emergente, grazie all'enorme espansione economica avvenuta negli ultimi decenni, che permetterà al paese, entro alcune decadi, di rivaleggiare con gli Stati Uniti. Lo stesso vale per l'India e per il Brasile, anche se per questi paesi è previsto un periodo più lungo prima di poter superare il sottosviluppo. Forse anche l'Unione Europea potrà diventare nel futuro una supepotenza, se sarà capace di superare le divisioni interne. Infine anche la Russia, se saprà superare definitivamente la crisi avvenuta con il crollo dell'Unione Sovietica, potrà nuovamente emergere quale supepotenza.
Con uno sguardo retrospettivo sul mondo antico si può affermare non ci furono delle vere e proprie superpotenze, ma dei prototipi, che seppero polarizzare attorno alla propria politica gli altri stati dell'epoca: Atene e Sparta, l'Impero Macedone e l'Impero Persiano, Roma e Cartagine. All'inizio dell'era volgare si può però affermare che l'Impero Romano e l'Impero Cinese costituivano, agli estremi dell'Eurasia, i centri polarizzanti.