Tensegrità

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Tensegrità. I passi magici sono tecniche di guarigione che risalgono agli sciamani dell’Antico Messico; rappresentano uno degli insegnamenti impartiti da Don Juan Matus a Carlos Castaneda e ad altri tre discepoli, Taisha Abelar, Florinda Donner-Grau e Carol Tiggs. Con questa denominazione vengono indicati una serie di movimenti corporei miranti a modificare l’assetto energetico dell’organismo, ad avviare una trasformazione psico-fisica e a rinforzare la facoltà dell’intento. I passi magici sono stati successivamente rielaborati e codificati con il nome di “tensegrità”. “Tensegrità” è quindi la versione moderna dei “passi magici”. La parola è ripresa dal lessico dell’architettura e deriva dall’accostamento di due termini, “tensione” e “integrità”. Essa indica la combinazione delle forze elastiche che danno luogo ad una particolare struttura e la stabilizzano. Per questa proprietà elastica di interconnessione, quando un elemento della struttura si modifica, si modificano insieme tutti gli altri elementi e l’intera struttura assume una nuova configurazione. Nel caso dell’organismo umano, l’attività di contrazione e rilassamento dei muscoli rappresenta la tensione. L’integrità è invece data dall’armonizzazione del movimento all’interno della gestalt corporea. Secondo gli sciamani dell’Antico Messico, gli esseri umani trasformano inconsapevolmente il flusso di energia che li avvolge in dati percettivi. Ciò permette alla mente di costruire un’immagine del mondo coerente con la cultura della comunità. Attraverso i passi magici, ogni persona può sopprimere il suo sistema di trasformazione del flusso di energia in costrutti percettivi. Arriva così a percepire l'energia direttamente. Si tratta di una sorta di meditazione in movimento. La memoria cinetica utilizzata per eseguire una data sequenza ha l’effetto di placare le fluttuazioni della mente, facendo cessare il rumore del dialogo interiore. E’ possibile, così, entrare in contatto con il flusso energetico dell’organismo, avviando un percorso di salute e di crescita spirituale. Una delle tecniche più efficaci per modificare i costrutti cognitivi consiste nello spostamento repentino di alcuni punti energetici, come il cosiddetto “punto di unione” o “di assemblaggio”, una zona di addensamento situata posteriormente, all’altezza delle scapole. Un’altra metodica suggestiva consiste nel contattare interiormente l’energia degli artropodi, ossia di piccoli animali quali i ragni, gli insetti ed i crostacei. Da questa metodica è stata recentemente sviluppata la disciplina dell’entomia. Il cambiamento dell’assetto energetico permette modificare radicalmente il modo di “vedere” la realtà esterna. Gli esseri umani si presentano allora come gigantesche sfere luminose. La dimensione di queste sfere corrisponde alla larghezza delle braccia estese verso l'esterno, ossia alla “distanza personale” descritta negli studi di prossemica. Per gli stregoni messicani dell'antichità, i passi magici costituirono un segreto trasmesso da maestro a discepolo. Questo fu anche il modo in cui Don Juan li insegnò ai suoi allievi. Essi decisero unanimemente che i tempi erano maturi perché le antiche conoscenze divenissero patrimonio di tutti.

Bibliografia