Terremoto (album)
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Terremoto | ||
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Artista | Litfiba | |
Tipo album | Studio | |
Pubblicazione | 1993 | |
Durata | 41 min : 45 sec | |
Dischi | 1 | |
Tracce | 9 | |
Genere | Rock | |
Etichetta | CGD | |
Produttore | Alberto Pirelli | |
Registrazione | a Firenze |
Litfiba - cronologia | ||
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Album precedente El Diablo (1990) |
Album successivo Spirito (1994) |
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Terremoto è un album dei Litfiba. Il disco, uscito nel 1993 è il secondo capitolo della cosiddetta tetralogia degli elementi iniziata nel 1990 con l'uscita di El Diablo e che comprenderà anche i successivi Spirito e Mondi sommersi. L'album, caratterizzato da un suono molto duro e aggressivo e percorso da una vena di forte critica sociale e politica, rappresenta l'episodio più "duro" dell'intera carriera del gruppo.
Indice |
[modifica] L'album
Seguito dell'enorme successo El Diablo, Terremoto rappresenta l'album più potente e vicino al metal che la band abbia mai prodotto, nonostante l'amore del gruppo per la melodia sia indubbiamente presente anche in esso. Influenzato probabilmente dall'album omonimo dei Metallica vede una chitarra molto presente e distorta e una vocalità spesso gridata e aggressiva. Proprio queste caratteristiche, nel panorama musicale del periodo, resero l'album particolarmente ben visto a livello commerciale, tanto che riuscì ad arrivare alla prima posizione nelle classifiche di vendita (con oltre 400.000 copie in breve tempo). Il tono aggressivo dell'album portò però ad avvicinarsi alla band frange violente di fans, con alcuni problemi di ordine pubblico durante il successivo tour, peraltro trionfalmente presentato per tutta Italia. Proprio una certa esasperazione dei toni portò probabilmente Piero Pelù e Ghigo Renzulli a cercare un approccio più solare al rock, che si concretizzerà nel successivo Spirito. Dall'album furono estratti tre singoli: Maudit, Sotto il vulcano e Prima guardia. Tutti i brani dell'album sono a firma Pelù-Renzulli, eccetto Sotto il vulcano (Pelù-Aiazzi/Renzulli).
[modifica] Le tematiche
La tematica principale di questo album (che nell'ambito della tetralogia degli elementi è dedicato alla terra) è indubbiamente la critica sociale e politica. Influenzato dallo scenario sociopolitico italiano (con la cosiddetta Tangentopoli che aveva scoperchiato le storture della Prima Repubblica) vede l'attacco al malaffare e al vecchio sistema di potere corrotto (Dimmi il nome, Soldi, Dinosauro), la critica allo strapotere dei mass media (Maudit) e il ritratto della propria città, Firenze, come vittima di una inarrestabile decadenza. A questi brani si uniscono poi un sarcastico e allusivo ritratto di una coppia in crisi (Il mistero di Giulia) e i due brani forse più notevoli dell'album, la ballata antimilitarista Prima guardia (ispirata da Il deserto dei Tartari di Dino Buzzati) e la poetica Fata Morgana, giudicata tra le migliori canzoni mai composte dal gruppo e legata al fenomeno ottico omonimo. A chiudere l'album sta poi Sotto il vulcano, dedicata dalla band ad Augusto Daolio, cantante storico dei Nomadi scomparso in quel periodo. Nonostante molti brani si basino su un'evidente ironia, molto spesso la sensazione è di una "durezza" un po' esasperata, dovuta probabilmente all'impasto sonoro generale in cui le liriche trovano posto, oltre che all'esecuzione vocale di Pelù.
[modifica] Formazione
- Piero Pelù - voce
- Ghigo Renzulli - chitarre, scacciapensieri
- Roberto Terzani - basso
- Antonio Aiazzi - tastiere
- Franco Caforio - batteria
[modifica] Ospiti
- Fede Poggipollini - chitarra ritmica in Il mistero di Giulia
- Dj Stile - Scratching in Maudit
- Harish Powar - Sitar in Fata Morgana
[modifica] Lista tracce
- Dimmi il nome - 3:41
- Maudit - 4:54
- Fata Morgana - 5:13
- Soldi - 3:49
- Firenze sogna - 4:38
- Dinosauro - 3:47
- Prima guardia - 4:56
- Il mistero Di Giulia - 5:57
- Sotto il vulcano - 4:50
[modifica] Note
- Dal tour successivo a questo album verrà tratto il doppio cd live Colpo di coda, che vedrà il passaggio della band alla EMI.
- E' l'ultimo cd del gruppo dove Alberto Pirelli viene accreditato come produttore artistico.