The Pleasure Machine
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
The Pleasure Machine | ||
![]() The Pleasure Machine: da sinistra a destra, Ellade Bandini, Vince Tempera e Ares Tavolazzi
|
||
![]() |
||
Nazionalità | Italia | |
Genere | gruppo pop | |
Periodo attività | 1969 - 1972 | |
Album pubblicati | 1 | |
Studio | 1 | |
Si invita a seguire lo schema del Progetto Musica |
The Pleasure Machine è il nome di un gruppo musicale italiano attivo negli anni Settanta.
Indice |
[modifica] Biografia
Il gruppo nasce dall'incontro di due musicisti di Ferrara, il batterista Ellade Bandini e il bassista Ares Tavolazzi con il tastierista milanese Vincenzo Tempera, noto come Vince Tempera; nel 1969 ottengono un contratto discografico con la Durium, che pubblica pochi mesi dopo un 45 giri contenente la cover di "Ballad of easy rider" dei Byrds sul lato A e sul retro "The pleasure machine", scritto dallo stesso Tempera; il disco, che passa inosservato, esce a nome "Vince Tempera e la macchina del piacere".
Nello stesso periodo la Durium pubblica anche un album, a nome del solo Vince Tempera, intitolato "The Pleasure Machine", in cui partecipano anche Bandini e Tavolazzi, con gli stessi esiti commerciali del 45 giri: il disco, però, mette in evidenza le doti di musicisti dei tre, e per questo motivo la EMI decide di metterli sotto contratto, pubblicando su 45 giri una loro versione di "The long and winding road" dei Beatles.
Dopo pochi mesi i tre partecipano all'incisione di un disco di un cantautore della loro stessa casa discografica, Francesco Guccini: il disco si intitola L'isola non trovata e gli arrangiamenti, opera di Tempera, influenzati anche da certe sonorità progressive, mettono in evidenza l'abilità tecnica dei musicisti (basti pensare al basso di Tavolazzi in "Il tema" o al moog di Tempera in "La collina").
Una canzone di questo disco, "Asia", viene anche incisa dal gruppo, con sul lato B una traduzione di "Friends" di Elton John intitolata "Amici" ed opera di Paolo Limiti; con questo brano partecipano allo spettacolo televisivo "Speciale tre milioni" dove (come ha raccontato Francesco Guccini nel suo libro autobiografico "Un altro giorno è andato") diventano amici di Claudio Baglioni, con il quale organizzano scherzi notturni ai danni dello stesso Guccini.
Nonostante la loro abilità come strumentisti, il disco non ottiene successo
Sempre nel 1971 i tre partecipano all'incisione di un album "storico" della musica italiana: “Terra in bocca” de I Giganti , un concept album sul tema della mafia, ottimamente arrangiato da Tempera, che viene però censurato e non gode quindi di una grande promozione.
Tempera aveva già collaborato con il gruppo, per cui aveva anche scritto due canzoni pubblicate su 45 giri, "Charlot" e "Voglio essere una scimmia"
Dopo un ultimo 45 giri del 1972 contenente una loro versione di "Ultimo tango a Parigi" di Gato Barbieri, colonna sonora dell'omonimo film di Bernardo Bertolucci, i "The Pleasure Machine" si sciolgono: i tre rimarrano però legati, continuando a collaborare come session man nei dischi di Guccini e, a partire dal 1982, anche in concerto.
[modifica] Formazione
[modifica] Discografia
[modifica] 45 giri
- Ballad of easy rider/The Pleasure Machine (gennaio 1970, DURIUM - pubblicato come "Vince Tempera e la macchina del piacere")
- The long and winding road/A song(1970, EMI)
- Fuoco di paglia/Express 9:15 (1971, EMI)
- Asia/Amici (friends) (1971, EMI)
- Ultimo tango a Parigi/Song for Rosemary) (1971, EMI)