Ubaldo Adimari
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Ubaldo Adimari o Ubaldo da Borgo San Sepolcro (Firenze, 1245 circa – Monte Senario, Firenze, 9 aprile 1315) fu un frate servita cattolico, venerato come beato dalla Chiesa cattolica dal 1821.
Appartenente alla famiglia fiorentina degli Adimari, fu un attivo politico nelle contese tra guelfi e ghibellini, ma si dedicò in seguito alla vita religiosa, dopo essere stato colpito dalla figura di Filippo Benizi, che seguì prendendo i voti. Il Benizi era venuto in città nella speranza di riappacificare le parti, assieme al beato Bonaventura da Pistoia e al Legato pontificio, Latino Malabranca Orsini.
Fece parte alla seconda generazione dei Servi di Maria, quella dopo i Sette Santi Fondatori, assieme appunto al Benizi, che assisté al momento della morte (il 22 agosto 1285) avvenuta a Todi. Dopo la scomparsa del suo maestro divenne priore del convento todino.
Tornò in seguito al Monte Senario, dove già aveva trascorso un lungo periodo di penitenza, per riprendere il suo percorso religioso e dove morì il 9 aprile 1315 venendo sepolto nella chiesa del stesso convento, accanto ai Santi Fondatori.
Dalle sue reliquie, riscoperte nel 1717, si vide che era stato un uomo di grande statura fisica.
La commemorazione liturgica ricorre il 9 aprile.