Umberto Natali e Amina Nuget
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Umberto Natali (Pescia, 5 agosto 1900 - Uzzano 1° aprile 1977) e Amina Nuget (Pescia, 25 maggio 1907 - Uzzano, 5 gennaio 2006) sono stati due coniugi insigniti del solenne riconoscimento di Giusto tra le Nazioni da parte della fondazione Yad Vashem dello stato d'Israele, per aver salvato tre bambine ebree dalla deportazione.
[modifica] La storia
Era l'autunno-inverno 1943 quando Fortunato e Ester Della Riccia, ebrei, dovettero lasciare Firenze e rifugiarsi presso la loro tenuta di campagna a Pescia, per sfuggire alle persecuzioni naziste. Delle tre figlie, Miriam, la più grande, rimase con i genitori, mentre le due più piccole, Lea e Michal, furono nascoste al collegio Don Bosco di Montecatini e protette dalle suore. Umberto Natali, fattore della famiglia Della Riccia, procurò i viveri sia a Fortunato ed Ester con Miriam, che a Lea e Michal, per tutto il tempo che dovettero rimanere nascosti. Quando poi la famiglia Della Riccia fu denunciata alla Gestapo e il 20 aprile 1944 i soldati catturarono il padre e la madre, le tre ragazze furono accolte da Umberto Natali e dalla moglie Amina, nascoste e accudite come proprie figlie fino a che esse non poterono raggiungere una zia a Lucca, dove rimasero fino alla fine della guerra. Umberto Natali continuò a recarsi a Lucca per portare da mangiare alle ragazze, che non avevano le tessere annonarie.
[modifica] Giusti tra le Nazioni
A distanza di anni, le tre sorelle Della Riccia non dimenticarono mai i loro salvatori Umberto e Amina Natali e si attivarono affinché fosse riconosciuta ufficialmente la loro eroicità.
Il caso, fra i tanti, fu analizzato dalla fondazione Yad Vashem, che il 26 novembre 2003 decise d'insignire i coniugi Natali del titolo di Giusti tra le Nazioni e di apporre i loro nomi sui muri del Giardino dedicato alla Memoria dell'Olocausto, a Gerusalemme. La solenne cerimonia di attribuzione del titolo fu tenuta nel 2004 presso il comune di Uzzano, dove i coniugi Natali si erano trasferiti da tempo, alla presenza della sola Amina, essendo il marito Umberto morto alcuni anni prima. Amina, invece, ha lasciato i suoi cari all'inizio del 2006.