Vallia
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Wallia fu re dei visigoti dal 415 al 419, eletto al trono dopo che Ataulfo prima e Sigerico poi venissero assassinati nel 415.
All'inizio del suo regno Vallia siglò un trattato di pace con il generale Flavio Costanzo; in cambio della regione d'Aquitania, dai Pirenei alla Garonna, in qualità di alleati ufficiali ovvero stato vassallo dell'impero (foederati), egli si impegnava a combattere in nome dei romani i vandali, gli alani e i suebi, che nel 406 avevano attraversato il fiume Reno e si erano dislocati nella provincia d'Hispania. Egli stabilì la propria corte a Tolosa, che divenne così la capitale visigota per il resto del quinto secolo. Egli provvide a restituire Galla Placidia, catturata durante il sacco di roma del 410, all'imperatore.
Nel 418 onorò l'alleanza romana invadendo l'Hispania, dove la sua armata distrusse i vandali suebi, riducendo così il numero di alani che si posero sotto il governo di Gunderico, re dei vandali Asdingi.
Alcune fonti dicono che egli fosse parente acquisito di Alarico solo attraverso il matrimonio. Gli successe al trono Teodorico I, figlio illegittimo di Alarico. Sua figlia fu la madre di Ricimero.
Precedessore Sigerico |
Sovrani visigoti 415–419 |
Successore Teodorico I |
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