Valvola lamellare
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La valvola lamellare gergalmente chiamata anche "pacco lamellare" regola l'immissione di gas freschi nella camera di manovella e/o combustione di un motore a due tempi. Ovvero supponendo che il motore sia già avviato, nella fase di compressione il pistone tappa le luci presenti sulla canna del pistone e comprime la miscela aria-benzina, nel momento in cui le luci sono tappate e il pistone continua a risalire crea una depressione nella camera di manovella dell'albero, tale depressione farà aprire la valvola lamellare in modo che i gas freschi possano entrare. Nel momento il cui il pistone conclude la sua fase di risalita e la candela fa incendiare i gas il pistone comincia a scendere, la depressione in camera di manovella cessa, quindi la valvola si chiude e mentre il pistone continua a scendere fa alzare la pressione nella camera di manovella, tale pressione farà in modo che quando il pistone aprirà le luci i gas freschi spingano via i gas combusti. Se la valvola non ci fosse i gas uscirebbero dal collettore di aspirazione e non si creerebbe quella pressione che permette il lavaggio della camera di combustione. Ecco che devono aprirsi e chiudersi ad ogni ciclo così che se un normale motore a due tempi raggiunge gli 8000 giri al minuto le lamelle compiono circa 130 oscillazioni al secondo.
[modifica] Forma e materiale
La valvola lamellare è sostanzialmente un supporto generalmente plastico ma che il passato era di alluminio su cui sono montate delle lamelle ovvero vero e proprie linguette in acciaio o fibra di carbonio. Generalmente a forma di prisma ma può variale a seconda delle caratteristiche del motore stesso. Il materiale di costruzione delle lamelle è importante non solo perché la lamelle sono sottoposte ad uno stress non indifferente ma per avere differenze di rigidità. Il loro spessore e quindi la loro rigidità determina differenze di comportamento non indifferenti. Un problema che affligge le valvole lamellari è il cosiddetto effetto di risonanza e cioè se la lamella non è sufficientemente rigida alle altre frequenze di oscillazione la parte più lontana della lamella non riesce a seguire la parte bassa della stessa perdendo la sua funzione di valvola così che la pressione in camera di manovella si abbassa e il motore lavora in modo non ottimale. Concludendo una valvola morbida e magari un po' più lunga favorisce risposte pronde da parte del motore ma non permette di raggiungere velocità di rotazione elevate mentre una valvola rigida avrà risposte più lente ma la possibilità di raggiungere regimi più elevati.
[modifica] Vantaggi e svantaggi
Rispetto alla distribuzione a disco rotante e al piston port la distribuzione a valvola lamellare permette una versatilità da parte del preparatore del motore non indifferente in quando si adegua alle fasature senza aver bisogno di essere regolata o tarata se non per lo spessore delle lamelle; permette inoltre fasature asimmetriche rispetto al punto morto superiore. Di contro però la distribuzione a valvola lamellare non permette regimi di rotazione elevatissimi e le potenze espresse sono leggermente inferiori rispetto ad un motore con distribuzione a valvola rotante. Parlando, invece, di bassi e medi regimi il pacco lamellare risulta di molto vantaggioso rispetto al disco rotante.
