Via del Campo (Genova)
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dedicato a Fabrizio De André
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«Via del Campo c'è una graziosa gli occhi grandi color di foglia tutta notte sta sulla soglia vende a tutti la stessa rosa»
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(Fabrizio De André, da "Via del Campo", 1967)
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Via del Campo è una strada lastricata che incrocia in senso trasversale i caruggi del centro storico di Genova.
Fa parte di quella sorta di enclave che caratterizza la parte antica della città genovese - il più vasto agglomerato medioevale d'Europa (oltre 400 chilometri quadrati) - facendone quasi una casbah di tipo mediorientale. [citazione necessaria]
È conosciuta per essere stata cantata da Fabrizio De André in una delle sue più rappresentative canzoni-poesia, intitolata, per l'appunto, "Via del Campo".
Indice |
[modifica] Guida
Un tempo luogo di contrabbando e meretricio (che veniva praticato sia nei fondaci adibiti a magazzino sia in alcune tra le più rinomate case chiuse), oggi ha perso molto dell'antico smalto e del fascino peccaminoso che fino a qualche decennio fa la contraddistingueva, limitandosi a funzionare da anello di congiunzione con l'antica porta dei Vacca - passaggio quasi obbligato per i turisti - fra il moderno waterfront del porto antico (recentemente ristrutturato ad opera di Renzo Piano) e l'adiacente via di Pré - luogo della mala per antonomasia - che termina nel complesso romanico della Commenda di San Giovanni di Pré.
All'inizio di Via del Campo, nel trivio pedonalizzato di Piazza Fossatello, si apre la via Lomellini dove ha sede la casa natale di Giuseppe Mazzini, oggi sede del Museo del Risorgimento e dell'Istituto Mazziniano.
[modifica] La memoria di De André in via del campo
In Via del Campo si trova il negozio di dischi in cui è conservata ed esposta la chitarra Esteve appartenuta a De André; fu messa all'asta dalla famiglia poco tempo dopo la morte del poeta-cantante e il ricavato fu donato in beneficenza.
L'emporio costituisce una sorta di museo: i passanti possono ascoltare sommessamente le note delle canzoni di Faber mentre in vetrina sono esposte le copertine originali di tutti i dischi pubblicati dal cantautore. Il proprietario/fondatore del negozio/museo Gianni Tassio, da sempre grande estimatore ed amico di Faber, è morto nel 2004, ma l'opera di rinnovare il ricordo di Fabrizio continua per mezzo della moglie.
[modifica] Bibliografia
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Per approfondire, vedi la voce Genova/Bibliografia. |
[modifica] Altri progetti
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