Whitefield
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La prima architettura multi core per processori Intel Xeon MP (per piattaforme da 4 processori o più) avrebbe dovuto essere Whitefield che era previsto sostituisse agli inizi del 2008 il processore Tulsa per diventerare il tassello base della piattaforma Reidland. Dato che era un progetto ancora lontano le informazioni sono molto scarse: l'unica cosa che si sa fino a questo momento, oltre al fatto che sarebbe stata una CPU multi core è il processo costruttivo utilizzato che avrebbe dovuto essere quello a 65 nm. Si è anche ipotizzato che si tratti di una nuova generazione di Xeon basati sull'architettura del Core Duo invece che su quella del Pentium 4, infatti le indiscrezioni hanno riferito che i 4 core, costruiti con un approccio a Die Singolo, sarebbero stati fondamentalmente basati sul design adottato dalla cpu Pentium M Yonah e connessi tra di loro attraverso un nuovo tipo di BUS seriale (CSI) che Intel ha ormai allo studio da tempo. Altra caratteristica molto interessante originariamente annunciata era la possibilità per Whitefield di essere la prima cpu Xeon in grado di essere intercambiata con un processore Itanium 2 Tukwila grazie all'architettura unificata IA-32 - IA-64 che Intel sta progettando con il nome di "Common Platform Architecture" (CPA).
La cache complessiva di secondo livello era stata annunciata di ben 16 MB, suddivisa in due aree da 8 MB ciascuna e ogni area una cache condivida per ogni coppia di core. Quest'ultima informazione farebbe invece pensare ad un approccio di costruzione "ibrido", due core dual core montati poi insieme sullo stesso package con un approccio a Die Doppio. Inoltre il memory controller della memoria RAM doveva essere integrato per un consumo medio tra i 100 e i 130 W.
Indice |
[modifica] Sfruttamento della cache L2
Nei processori dual core e multi core si pone il problema di come sfruttare la grande dotazione di cache L2 e come gestirne l'accesso da parte dei vari core. I diversi approcci di costruzione cui si è accennato poco sopra, comportano pro e contro relativamente ai metodi di fruizione di questa preziosa memoria aggiuntiva. Buona parte di questi aspetti è evidenziata nella voce Dual core (gestione della cache), in cui si fa riferimento anche ad altri processori che sfruttano i differenti approcci.
[modifica] Il sostituto o... il fratello minore
Il 25 ottobre 2005 Intel ha annunciato di aver cessato lo sviluppo del progetto Whitefield in favore di un altro progetto chiamato Tigerton basato sull'architettura a basso consumo del Pentium M, probabilmente quella del futuro core Merom e che introdurrà anche una connessione diretta al chipset per ogni singolo processore, al posto di quella a bus condiviso attualmente adottata dalle cpu Xeon. Non è dato sapere se tale tecnologia è riconducibile al BUS seriale annunciato per Whitefield. Purtroppo non si conoscono i motivi dell'abbandono del progetto Whitefield che, sulla carta sembrava molto interessante e innovativo, ma forse è proprio questo il problema che è sorto. Quando le innovazioni sono tante, tutte insieme, nascono anche tutta una serie di problemi, difficilmente prevedibili all'inizio, che a volte ne precludono la fattibilità. Del resto Intel era già passata per questi problemi nel 2004 quandò annunciò la cessazione dello sviluppo dei progetti del Pentium 4 Tejas e dello Xeon Jayhawk.
A dicembre 2005 invece, sono apparsi nuove voci relative a Whitefield, segno forse che Intel ha riconsiderato lo sviluppo di tale soluzione, che potrebbe quindi ricominciare per immettere sul mercato questo core forse affiancandolo a quello che è stato annunciato il suo sostituto, Tigerton.
[modifica] Il successore
Solo il tempo ci dirà se Whitefield arriverà effettivamente sui mercati. Sembra comunque abbastanza certo che il suo successore dovrebbe essere Dunnington.