Yakuza (mafia)
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Yakuza (giapponese: hiragana やくざ, katakana ヤクザ), anche gokudō (極道?) è il nome di una storica organizzazione criminale giapponese suddivisa in numerose bande rivali dette kumi o, nella terminologia legale, Bōryokudan (暴力団 "gruppo violento"?). I loro appartenenti a volte le definiscono ninkyō dantai (任侠団体?), nome il cui significato è accostabile a quello di "onorata società". La stampa occidentale solitamente vi si riferisce con il termine generico di mafia giapponese.
Potentissima in patria è da sempre infiltrata nel mondo degli affari legali e delle istituzioni in molti paesi dell'Asia, Corea del Sud, Cina, Mongolia e le isole dell'arcipelago indonesiano. Il nome deriva da tre numeri, 8-9-3, che si pronunciano appunto ya-ku-za, che costituivano il punteggio più basso di un gioco di carte, l'Oicho-Kabu (おいちょかぶ?). Da questo si può capire che uno degli originali campi d'azione della mafia giapponese era il settore del gioco. L'origine della Yakuza non è rintracciabile con precisione, ma deriva da varie organizzazioni legali o semi-legali dell'era feudale giapponese.
L'esistenza della gran parte dei gruppi Yakuza è nota al pubblico e molti dei loro membri non temono di rendersi pubblicamente identificabili, vestendo in modo appariscente ed esprimendosi a volte in un gergo peculiare. Difatti a causa del profondo radicamento nel territorio, dovuto in parte ai trascorsi del periodo feudale, e alla protezione spesso fornita da gruppi legali di estrema destra — uyoku (右翼 "destra"?) — la polizia giapponese ha grandi difficoltà nel combattere queste organizzazioni. Il più importante atto di legislazione antimafia in Giappone risale solo al 1995.
Un altro segno distintivo dei membri di questi gruppi sono i grandi tatuaggi che tutti gli affiliati si fanno eseguire ma usualmente nascondono. L'associazione tra tatuaggi e Yakuza in Giappone è tale che questa pratica è quasi completamente sconosciuta nel resto della popolazione.
La Yakuza firma circa cinquecento omicidi l'anno per lotte intestine fra i capi mafia, e agisce anche negli USA, nelle Filippine e nel sud-est asiatico. Le attività illegali delle quali si occupa la Yakuza sono speculazioni finanziarie e immobiliari, traffico di droga e armi, estorsioni, gioco d'azzardo, sfruttamento della prostituzione, e infiltrazione nelle attività aziendali. Molti gruppi, anche recentemente, si sono spinti fino ad acquistare un piccolo numero di azioni di una grande corporazione per poter accedere alle riunioni del consiglio di amministrazione, dove gli inviati della banda commettevano atti di aperta intimidazione nei confronti dei soci a scopo di estorsione. Questi fatti non venivano quasi mai denunciati.
La presenza yakuza all'estero risulta però limitata a causa del basso numero di giapponesi presenti in altri Paesi.