Zayed bin Sultan Al Nahyan
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Zāyed bin Sultān Āl Nahayān (1918 - 2 novembre 2004), shaykh originario degli Emirati Arabi Uniti, di cui fu presidente dalla fondazione dello Stato nel 1971 fino alla morte.
[modifica] Vita
Nel 1966 divenne guida dell'emirato di Abu Dhabi sul quale la sua famiglia regnava da centinaia di anni. Nel 1971, con l'aiuto dell'emiro di Dubai, lo shaykh Rāshid bin Saˁīd Āl Maktūm, tentò di formare uno Stato dall'unione dei sette emirati che attualmente compongono gli Emirati Arabi, del Qatar e del Bahrain, senza però riuscire a fare aderire quest'ultimi al nascente Paese. Quando si individuò la capitale in Abu Dhabi, Zāyed bin Sultān divenne presidente del nuovo Stato. Da allora è sempre stato rieletto dal Supremo Concilio dei Regnanti, composto dai sovrani dei sette emirati, allo scadere di ogni mandato quinquennale.
Seppe creare un'entità statale prospera e basata sullo Stato sociale grazie al petrolio e ad un imponente giro di affari. Utilizzò le rendite ricavate dal commercio del petrolio di Abu Dhabi per sostenere lo sviluppo degli altri emirati e di altri Paesi come la Bosnia, lo Yemen ed il Libano.
[modifica] Curiosità
Zāyed amava molto dedicarsi alle corse dei dromedari, all'equitazione e alla falconeria, discipline apprese quando da giovane aveva vissuto con i beduini.