Évora
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Évora | |
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Nome ufficiale: | Évora |
Stato: | ![]() |
Distretto: | Évora |
Latitudine: | 38º33'N |
Longitudine: | 07º57'W |
Altitudine: | 295 m s.l.m. |
Superficie: | 1.306 km² |
Popolazione: - Totale - Densità |
(2001) 56.519 ab. 43,27 ab./km² |
Comuni contigui: | {{{comunilimitrofi}}} |
CAP: | 7000-000 a 7049-999 |
Pref. tel: | (+351)... |
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Sito istituzionale | |
Si invita a seguire lo schema comuni portoghesi |
Évora è un municipio portoghese di 56.519 abitanti situato nel distretto di Évora.
E' sede universitaria e vescovile. Antica capitale della regione storica dell' Alentejo è città ricca di di testimonianze storiche e artistiche e centro agricolo e commerciale. Storia Nel periodo di dominazione romana Evora fu un nodo importante di strade che collegavano diverse regioni di Spagna e Portogallo. È citata da Plinio col nome di Ebora Cerealis per l'abbondanza di granaglie prodotta nella regione. Da Cesare fu chiamata Liberalitas Julia e in seguito la città si arricchì di monumenti di cui rimangono i resti: il tempio detto di Diana ma non si sà se dedicato a Giove o a Diana e un arco trionfale nella zona dove doveva trovarsi il foro. Fu conquistata da Ataulfo re dei Visigoti nel 416 poi nel 715 dagli Arabi che vi restarono per quattro secoli e mezzo fino al 1165, quando Geraldo Sempavor (Geraldo senza paura) la riconquistò. Da allora conobbe un nuovo sviluppo, fu eretta una nuova cinta muraria in parte ancora visibile e divenne a diverse riprese sede delle "cortes" e residenza di re. Salito al trono di Portogallo Joao I d'Avis , coi successori della sua dinastia che la favorirono, Evora diventò nei secoli XV-XVI la seconda città del Portogallo. ebbe un palazzo reale e dal 1559 un'Università che dom Joao III affidò ai Gesuiti. Quando Sebastiao José de Carvalho e Melo marchese di Pombal despota illuminato riformatore ricostruì Lisbona distrutta dal terremoto, centralizzò il potere e nel 1759 espulse i Gesuiti e ne confiscò i beni, l'Università venne soppressa e per Evora non seguì un periodo felice finché nel secolo successivo tornò ad essere un importante centro agricolo-commerciale.
Monumenti notevoli
- Tempio romano del II aecolo a.C. con quattordici colonne ben conservate.
- Museo Regional dedicato all'archeologia e alle arti di diversi secoli.
- Biblioteca ricca di oltre 250.000 volumi, 500.000 manoscritti, 600 incunaboli
- Convento de los Loios costruito nel XV secolo e rifatto in parte dopo il terremoto del 1755
- Universidade collegio gesuitico del 1351 sede fino al 1759 dell'antica Università fondata nel 1559 per ccontrastare la più antica e indipendente Univrsità di Coimbra è sede delle nuova università di Evora ricostituita nel 1979.
- Igreja de la Misericordia chiesa del secolo XVI.
- Igreja de Graça chiesa rinascimentale del XVI sec-che fa parte di un vecchio convento oggi adibito ad altri usi.
- Igreja de Sao Francisco chiesa fondata nel 1485. Da essa si accede alla Capela dos Ossos dei secoli XVI-XVII rivestita di ossa umane di 5000 persone, compresi i frati dell'antico convento francescano di cui era parte.
- Sé è il più importante monumento medioevale rimasto con l'aspetto di una chiesa-fortezza edificata nel XIII secolo, con la facciata fra due torri e i fianchi e il transetto merlati.
- Aqueduto das Agua ds Prata l'acquedotto ad archi fu fatto costruire dal re dom Joao III nel 1531-42 ed è lungo 19 km.
Dintorni di Evora
- Menhir dos Almendres a 17 km. Il menhir isolato alto 2,5 metri, risalente al megalitico, e nei pressi un "cromelech", serie di 96 monoliti disposti secondo una ellissi.
- Dolmen de Valverde e Gruta de Escoural a 10 km. il dolmen megalitico è alto 6 metri e la grotta con incisioni rupestri è del Paleolitico superiore.
- Cartuxa e Sao Bento a 3 km. la certosa iniziata nel 1587 ma mai finita. ci sono comunque alcuni edifici e una chiesa classicheggiante del XVI secolo.
Di fronte è il convento di "Sao Bento de Castris" con chiesa gotica dei secoli XIV -XV a grandi azulejos con figure.