69° Gran Premio Indianopolis
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Il 69° Gran Premio Indianopolis, anche della "corsa delle carrette", era una gara in discesa che si è svolta a Genova dal 1924 al 1970.
Nel 1924, al fine di parodiare i "Grand Prix" di automobilismo dell'epoca, un gruppo di goliardi genovesi decise di organizzare una "gara" di corsa in discesa per automobili senza motore, sfruttando le forti pendenze delle strade nel capoluogo ligure, estemporaneamente chiamata "Gran Premio di Monza".
L'enorme, quanto imprevisto, successo di pubblico e il notevole rilievo che la stampa (anche nazionale) diede alla notizia, convinse l'A.G.U (Associazione Genovese Universitaria) ad organizzare ufficialmente le edizioni successive che, dal 1925, presero il nome di "69° Gran Premio Indianopolis".
Mantenendo la componente parodistica, oltre ai più veloci, venivano premiati anche i "team" più fantasiosi. Poche, ma ferree, le regole per l'ammissione delle "vetture". I freni dovevano essere costruiti artigianalmente ed era assolutamente vietato l'impiego di qualunque propulsore e degli pneumatici.
L'annuale gara si svolse regolarmente fino al 1970, per essere poi abbandonata a causa del rapido declino d'interesse degli studenti verso le manifestazioni goliardiche.
Nel 2006, promossa dal Dogatum Genuense e dalla "Associazione Goliardica Indianopolis Yuri Colorito", è stata riproposta una manifestazione rievocativa, rivista nella forma per adeguarla alle moderne norme di sicurezza.
