Ad usum fabricae
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L'iscrizione in lingua latina Ad usum fabricae (in sigla A.U.F.) contrassegnava nell'antichità, durante il loro trasporto mediante carri o barconi risalenti fiumi, i materiali destinati alla costruzione delle maggiori cattedrali italiane, quali il duomo di Milano, San Pietro a Roma, Santa Maria del Fiore a Firenze.
Talvolta veniva posta la scritta alternativa Ad urbis fabricam.
Il significato dell'iscrizione era gratuitamente, senza pagare, poiché tali materiali - in virtù della loro destinazione - erano liberi da ogni dazio o gabella. E dall'acronimo A.U.F. viene fatto derivare ancora oggi il popolare detto mangiare a ufo (o a uffa) (variante del mangiare a sbafo), cioè il consumare un pasto gratis, senza sborsare alcuna somma di denaro.
C'è un ulteriore significato, ovvero "nel periodo di ferragosto (feriae augusti) l'imperatore faceva mangiare e bere gratis il popolo in luoghi appositi, nei quali c'era l'iscrizione A.U.F. (Augustus Fecit)".