Adimanto
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Adimanto, stratego di Corinto (figlio di Ocito), guidò quaranta navi fornite da questa città durante la battaglia di Salamina. Era tra i numerosi greci che, dopo la distruzione di Atene, volevano ritirarsi in Peloponneso e combattere in quella regione contro i persiani. Vedendo il fumo salire dall'acropoli di Atene, stava per partire con le sue navi, ma fu trattenuto all'ultimo momento da Temistocle. Insieme a Euribiade e molti altri si batté con tutte le sue forze per lasciare l'isola e ripiegare verso il Peloponneso: fu l'ultimo, tra i molti greci che erano di questa stessa idea, a desistere. Temistocle era addirittura riuscito a convincere Euribiade ancor prima di lui, che sbraitava ancora quando ormai tutti si erano convinti che battersi a Salamina fosse la cosa giusta. Temistocle lo convinse infine passandogli tre talenti d'argento.