Agrocybe aegerita
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Agrocybe aegerita | ||||||||||||||
![]() Agrocybe aegerita (piopparello) |
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||
Agrocybe aegerita (V. Brig.) Singer, 1949 |
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Sinonimi | ||||||||||||||
vedi testo |
Agrocybe aegerita |
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![]() cappello convesso |
![]() imenio lamelle |
![]() decorrenti |
![]() sporata marrone |
![]() anello |
![]() carne immutabile |
![]() saprofita |
![]() commestibile |
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Leggere le avvertenze prima di consumare i funghi raccolti. | ||
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Agrocybe aegerita (V. Brig.) Singer, Lilloa 22: 493 (1951) [1949]
L' Agrocybe aegerita, volgarmente conosciuto come Piopparello oppure Pioppino, è uno dei più gustosi, profumati ed apprezzati funghi commestibili.
È una specie saprofita piuttosto adattabile che si presta molto bene alla coltivazione artificiale, su ceppi di latifoglie (es. pioppo o sambuco) parzialmente interrati ed umidi, ma non bisogna allagare il terreno circostante in quanto un eccesso di acqua può inibire completamente la formazione dei carpofori.
Indice |
[modifica] Descrizione della specie
[modifica] Cappello
Inizialmente bruno assai scuro, via via sempre più chiaro attraverso il colore del caffellatte, anche molto pallido ma quasi sempre con tonalità appena più scura verso il centro, dove appare appena rilevato (lievissimo umbone). Può arrivare a 14 cm di diametro. Da semisferico a quasi piano presenta una superficie (cuticola) lievemente corrugata e spesso fessurata per la siccità, mentre a tempo umido si presenta un po' untuoso.
[modifica] Lamelle
Le lamelle sono fitte e di colore bianco-beige, poi grigio-brunastro ed infine color tabacco per le spore mature. Intervallate da numerose lamellule, in sezione appaiono alte e mostrano un attacco al gambo appena raccordato, leggermente decorrenti.
[modifica] Gambo
Assai variabile per diametro ed altezza, generalmente slanciato soprattutto negli esemplari giovani, flessuoso, fibroso e consistente, da bianco a brunastro per la sporata, rivestito da minute fibrille longitudinali.
[modifica] Anello
Persistente, attaccato in alto a formare un colletto inverso membranoso che si colora di bruno allorché ricoperto dalle spore cedute dalle lamelle.
[modifica] Carne
Bianca ma di colore scuro sul gambo ed alla base di questo.
- Odore: caratteristico ma di difficile descrizione; alcuni autori lo avvicinano al lievito o al "profumo di vecchie botti da vino", altri ancora al "formaggio stagionato" oppure alla "pasta del pane".
- Sapore: mite, molto aromatico.
[modifica] Spore
Brune-rugginose in massa, ovali e bruno chiaro al microscopio.
[modifica] Habitat
Su tronchi marcescenti (ma anche vivi fino all'attacco definitivo del fungo) di molte latifoglie specialmente di pioppo, olmo, sambuco oppure salice a tempo mite ed umido, dalla primavera all'autunno inoltrato.
[modifica] Commestibilità
Eccellente.
Uno dei funghi più apprezzati come commestibile. Alla cottura sprigiona un profumo intenso, percepibile anche a distanza.
- Attenzione
- astenersi dal raccogliere esemplari troppo vecchi, in quanto gli stessi possono risultare indigesti (e secondo recenti studi sembrano contenere tracce di un tipo di Aflatossina).
Evitare nella maniera più assoluta il consumo di esemplari che crescono ai bordi delle strade o al di sopra di intonaci screpolati dall' umidità (o comunque sopra substrati innaturali).
[modifica] Note
- Viene normalmente commercializzato anche proveniente da coltivazione artificiale.
- Si raccomanda di non coltivarlo sopra ceppaglie in ambienti costantemente privi di luce: secondo voci non confermate, sembra che in condizioni di stress detta specie produca delle tossine.
[modifica] Etimologia
Dal greco aigeros = pioppo, per il suo habitat preferenziale.
[modifica] Confondibile con:
[modifica] Nomi comuni
- Piopparello
- Pioppino
[modifica] Sinonimi e binomi obsoleti
- Agaricus aegerita Fr., Rev. Bot. Courrensan 1: tab. 1 (1824)
- Pholiota aegerita (V. Brig.) Quél., Mém. Soc. Émul. Montbéliard, Sér. 2 5: 164 (1872)
- Agrocybe cylindrica (DC.) Gillet
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