Alberto Zaccheroni
Da Wikipedia.
Tmp | Questa voce necessita dell'aggiunta del template sinottico {{Sportivo}} (uso). Per favore, aggiungi il template e poi rimuovi questo avviso. Per vedere altre pagine a cui aggiungere il template, visita la relativa categoria. |
Alberto Zaccheroni (Meldola (FC), 1 aprile 1953) è un allenatore di calcio italiano.
[modifica] Carriera
Vive le prime esperienze da allenatore con le squadre di Cesenatico, Riccione, San Lazzaro di Savena e Baracca Lugo.
Dopo le esperienze con Venezia, Bologna e, quella straordinaria,con il Cosenza ("la più bella della mia carriera") approda in Serie A con l'Udinese. Con i friulani esprime un ottimo gioco, grazie ad una sapiente applicazione del modulo 3-4-3, che diventerà un suo tratto caratteristico.
La qualificazione in Coppa UEFA ottenuta coi friulani (clamoroso e indeito 3° posto, con Oliver Bierhoff capocannoniere della Serie A) gli vale la panchina del Milan, guidato nel 1999 (anno del centenario della società rossonera) a un inaspettato scudetto, vinto in rimonta sulla Lazio. Nella stagione 1999-2000 il Milan ottiene un buon terzo posto, ma l'anno successivo è giocato a livelli più bassi, tanto che Zaccheroni viene esonerato da Silvio Berlusconi dopo l'eliminazione in Champions League. Zaccheroni non aveva mai avuto buoni rapporti co il presidente del Milan, il quale non apprezzava lo stile di gioco di Zaccheroni criticandone la difesa a 3 uomini. Berlusconi lo criticó pubblicamente in piú occasioni sopprattutto durante l'ultima stagione paragonando Zaccheroni a un tessiore che ha della buona tela ma non la sa tessere.
Pochi mesi dopo subentra a Dino Zoff alla guida della Lazio, ma nonostante l'accesso in Coppa UEFA viene rimpiazzato da Roberto Mancini.
L'Inter lo chiama a sostituire Hector Cuper durante la stagione 2003-2004 dopo 7 giornate. L'avvio, con 7 vittorie di fila su 8 partite giocate, è entusiasmante. Conquista un posto in Champions League per la stagione successiva; tuttavia, nonostante il buon piazzamento, anche in questa occasione è esonerato, proprio dalla squadra per cui, per sua stessa ammissione, ha sempre fatto il tifo. Massimo Moratti gli preferisce infatti, ancora una volta, Roberto Mancini.
Il 7 settembre 2006 viene ingaggiato come allenatore del Torino di Urbano Cairo, nell'anno del centenario della storica squadra granata. Assume l'incarico con una squadra in crisi, riuscendo peró inizialmente ad ottenere buoni risultati e a revertire la situazione. Dopo una crisi della squadra a inizio 2007, il 26 febbraio viene esonerato e sostituito con Gianni De Biasi.
Il suo Staff Tecnico è attuamente formato da:
- Stefano Agresti, secondo allenatore
- Paolo Baffoni, preparatore atletico
- Maurizio Guido, preparatore dei portieri
Predecessore: | Migliore allenatore | Successore: | ![]() |
---|---|---|---|
Marcello Lippi | 1999 | Sven Goran Eriksson | I |
![]() ![]() |
Torino - Rosa 2006/2007 Altre | ![]() |
---|---|---|
1 Taibi | 2 Pancaro | 3 Balestri | 4 Brevi | 5 Gallo | 6 Cioffi | 8 Barone | 9 Muzzi | 10 Rosina | 11 Stellone | 13 Bovo | 14 Franceschini | 15 De Ascentis | 16 Oguro | 17 Lazetić | 18 Ogbonna | 19 Abbruscato | 22 Comotto | 23 Ardito | 24 Konan | 25 Di Loreto | 26 Martinelli | 31 Fontana | 32 Abbiati | 44 De Sousa | 77 Coco | Allenatore: De Biasi |