Internazionale Football Club
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Se visualizzi anomalie nella tabella
|
|||
---|---|---|---|
![]() |
|||
Beneamata; Nerazzurri; Bauscia (raro) | |||
Segni distintivi | |||
Uniformi di gara
|
|||
Colori sociali: | ![]() |
||
Simboli: | Biscione | ||
Inno: | C'è solo l'Inter Elio/Graziano Romani |
||
Dati societari | |||
Confederazione: | ![]() |
||
Nazione: | ![]() |
||
Federazione: | ![]() |
||
Città: | Milano | ||
Fondazione: | 1908 | ||
Presidente: | Massimo Moratti | ||
Palmarès | |||
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
|||
Scudetti: | 14 | ||
Trofei nazionali: | 5 Coppa/e Italia 3 Supercoppa/e Italiana/e |
||
Trofei Internazionali: | 2 Champions’ League/ Coppe dei Campioni 3 Coppa/e UEFA 2 Coppa/e Intercontinentale/i |
||
Stadio | |||
Giuseppe Meazza (82.955 posti) |
|||
Contatti | |||
F.C. Internazionale Milano S.p.A. Via Durini 24 20122 Milano tel. 02 77151 Fax 02 781514 per delibera C.A. |
|||
www.inter.it |
![]() |
«Adesso lassù qualcuno ci ama»
|
(Curva Nord - In onore dell’avvocato Prisco e del presidente Facchetti)
|
![]() |
«La serie A è nel nostro DNA»
|
Il Football Club Internazionale Milano o F.C. Internazionale, nome abbreviato in Inter, è una società di calcio di Milano. Gioca in Serie A come l'altra compagine milanese, il Milan.
Fu fondata il 9 marzo 1908 a seguito di una scissione dal Milan. Ad oggi è l'unica squadra italiana ad aver sempre militato nel campionato di Serie A. La squadra, che è contraddistinta dalla classica maglietta a strisce verticali nere e azzurre, si allena nei campi del centro sportivo "Angelo Moratti" (meglio noto come "La Pinetina") di Appiano Gentile, nei pressi di Como.
Le maggiori rivali nazionali dell'Inter sono Milan e Juventus, con le quali forma peraltro l'asse storico del calcio italiano. In campo internazionale è da segnalare una particolare rivalità sportiva con il Real Madrid, club con cui l'Inter ha tuttavia ottimi rapporti a livello dirigenziale. Nella sua storia ha vinto 14 scudetti, 5 Coppe Italia, 3 Supercoppe Italiane, 2 Coppe dei Campioni, 3 Coppe UEFA e 2 Coppe Intercontinentali. È la terza squadra italiana più titolata sia a livello nazionale, dopo Juventus (27 scudetti, 9 coppe Italia e 4 supercoppe italiane) e Milan (17, 5 e 5), che a livello internazionale, dopo i 15 trofei del Milan e gli 11 della Juventus.
Secondo una ricerca statistica Doxa del 2002[1], l'Inter è la società calcistica con più tifosi d'Italia dopo la Juventus. Si dichiara infatti interista il 22,2% dei tifosi italiani (circa 5.772.000). Come per i bianconeri, la tifoseria interista ha una diffusione geografica omogenea.
Cenni storici
![]() |
Per approfondire, vedi le voci Storia dell'Internazionale Football Club, Grande Inter e Società Sportiva Ambrosiana. |
Detentrice della Supercoppa Italiana
Il Football Club Internazionale Milano nasce al ristorante "L'Orologio" la sera del 9 marzo 1908 da una costola di 43 dissidenti del preesistente Milan Football and Cricket Club il quale, in seguito al divieto di far giocare calciatori stranieri, aveva deciso di non partecipare a nessun torneo nazionale. Il nome scelto per la nuova squadra vuole simboleggiare la volontà cardine della società: dare la possibilità a giocatori non italiani di vestire questa maglia. Tutt'ora l'Inter si contraddistingue ogni anno per avere in rosa una folta rappresentanza straniera.
L'Inter vince il suo primo scudetto nel 1910 a cui seguono delle stagioni fiacche; lo scoppio della Prima guerra mondiale interrompe ogni attività sportiva, che viene ripresa nel 1920, anno che vede l'Inter prevalere per la seconda volta.
Con l'arrivo del "Ventennio" l'Inter, simboleggiata in questo periodo dall'estro di Giuseppe Meazza, si trova costretta ad adeguarsi alle ragioni di partito: al PNF non piace il nome della società, troppo poco italiano e soprattutto drammaticamente uguale al nome della Terza Internazionale Comunista. Così nel 1928 l'Inter si fonde con l'Unione Sportiva Milanese e assume la denominazione di Società Sportiva Ambrosiana, poi mutata in Ambrosiana-Inter, che manterrà fino al 1945. Con questo nome vincerà tre scudetti (1930, 1938 e 1940) e la sua prima Coppa Italia, nel 1939.
Dopo la guerra, ci sono vari anni a corrente alternata, come un secondo posto nel 1948/49 della tragedia di Superga, dietro al Grande Torino, per poi arrivare alle due affermazioni consecutive del 1952/53 e del 1953/54 sotto la guida di Alfredo Foni. Grandi calciatori di quel tempo sono Benito Lorenzi, Lennart Skoglund e István Nyers.
Nel 1955 arriva alla presidenza Angelo Moratti. Dopo alcuni anni di assestamento, durante i quali Antonio Valentin Angelillo stabilisce il record di segnature per tornei a 18 squadre (ben 33 reti nel 1958/59), arriva all'Inter dal Barcellona il mago Helenio Herrera: nasce la Grande Inter di Giacinto Facchetti, Mario Corso, Luis Suarez e Sandro Mazzola, figlio del grande Valentino. Questa vincerà tre scudetti in quattro anni (perdendo il quarto allo spareggio contro il Bologna), tra cui quello della stella nel 1965/66, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali.
Nel 1968, alla fine del ciclo, se ne vanno sia Moratti che Herrera. La presidenza passa a Ivanoe Fraizzoli, che tornerà allo scudetto nel 1970/71, con Giovanni Invernizzi in panchina e con Boninsegna capocannoniere. Nel 1978 l'Inter vince di nuovo dopo 39 anni la Coppa Italia, trionfo ripetuto nel 1982, e nel 1980 il suo dodicesimo scudetto. Bordon, Altobelli, Beccalossi e Oriali le bandiere dell'epoca.
Nel 1984 diventa presidente Ernesto Pellegrini, che compra campioni come Karl Heinz Rummenigge e Vincenzo Scifo e porta a Milano l'allenatore Giovanni Trapattoni. Nel 1989 arriva un nuovo scudetto, con una squadra che firma il record di punti per il campionato a 18 squadre (58), e l'anno dopo la prima Supercoppa italiana. Nell'Inter dei record militano, tra gli altri, lo zio Giuseppe Bergomi, Aldo Serena, Nicola Berti, Lothar Matthäus. Il tedesco Jurgen Klinsmann arriverà invece l'anno dopo, dando, con Matthäus e Brehme, una matrice teutonica all'Inter di quegli anni.
Gli anni novanta portano gloria all'Inter solo in campo europeo: infatti, mentre in campionato generalmente stenta, dall'Europa, dove è per quattro volte finalista, arrivano tre coppe UEFA, di cui addirittura due contro le squadre della capitale, la Roma nel 1991 e la Lazio nel 1998.
Intanto, nel 1995, i Moratti tornano alla guida della società, che viene acquistata da Massimo, il figlio di Angelo. I risultati però non sono all'altezza degli investimenti del presidente, spesso maggiori rispetto a quelli delle altre squadre: nonostante la presenza di campioni di assoluto valore come Ronaldo, Christian Vieri e Roberto Baggio, la squadra non arriva mai oltre il secondo posto raggiunto solo nel 1997/98 e nel 2002/03. Nel 1998, in un'annata contraddistinta da forti polemiche sugli arbitraggi, lo scontro diretto è un controverso Juventus-Inter 1-0 del 26 aprile 1998, caratterizzato da una contestata decisione arbitrale riguardo un contatto tra Ronaldo e Iuliano in area bianconera, che ha addirittura provocato una discussione in Parlamento.
Il 2002 sembra essere l'anno buono per l'arrivo di uno scudetto che manca ormai da tanto tempo: in panchina c'è Hector Raúl Cúper e la squadra è convinta dei propri mezzi. Il sogno però si rompe all'ultima giornata, il 5 maggio, dopo un campionato condotto quasi interamente in testa: l'Inter perde 4-2 con la Lazio e si fa superare dalla Juventus e dalla Roma; l'anno dopo la squadra si piazza seconda, di nuovo dietro la Juventus, ed in campo internazionale raggiunge le semifinali di Champions League, dove viene eliminata nel derby dal Milan solo per le reti segnate in trasferte (0-0; 1-1).
Dopo altri anni a corto di vittorie, nel 2005, con Roberto Mancini in panchina, l'Inter giunge terza e vince la quarta Coppa Italia e, pochi mesi dopo, la seconda Supercoppa Italiana vincendo 0-1 a Torino contro la Juventus. Nella stagione successiva finisce terza, ma viene dichiarata campione d'Italia d'ufficio dalla FIGC a seguito del terremoto dovuto allo scandalo Calciopoli; inoltre vince di nuovo la Coppa Italia, in finale ancora contro la Roma. La stagione 2006-07 si apre con la vittoria della Supercoppa Italiana.
Record e curiosità storiche
- A conclusione della Serie A 2005/06 l'Inter si è classificata 14 volte prima, 13 volte seconda e 14 volte terza. In quasi 100 anni di storia è terminata tra le prime tre nel 42% dei casi.
- Dall'avvento del girone unico, l'Inter è stata 13 volte Campione d'inverno (1929/30, 1937/38, 1939/40, 1952/53, 1953/54, 1962/63, 1964/65, 1965/66, 1970/71, 1979/80, 1988/89, 2006/07).
- L'Inter è l'unica squadra italiana ad aver sempre militato nel campionato di Serie A sin dal 1929, anno dell'istituzione del torneo a girone unico.
- L'Inter detiene il record di 17 vittorie consecutive in Serie A, stabilito fra il 25 ottobre 2006 (Inter - Livorno 4-1) ed il 25 febbraio 2007 (Catania - Inter 2-5).
- A conclusione della stagione 1988/89, l'Inter ha totalizzato l'85,29% dei punti disponibili in Serie A (58 su 68, media inglese +7), record tuttora imbattuto.
- L'Inter è l'unica squadra italiana ad aver vinto Scudetto, Coppa dei Campioni e Coppa Intercontinentale nello stesso anno, il 1965.
- L'Inter detiene il record italiano di 11 vittorie consecutive fuori casa in campionato, stabilito fra il 28 ottobre 2006 (Milan - Inter 3-4) e il 18 marzo 2007 (Ascoli - Inter 1-2).
- Nel 1964 l'Inter ha vinto per prima la Coppa dei Campioni senza subire sconfitte, ed è stata la prima italiana a vincere la Coppa Intercontinentale.
- L'Inter è l'unica squadra italiana ad aver sconfitto i padroni di casa all'Highbury di Londra. Il 17 settembre 2003 ha infatti battuto l'Arsenal 0-3 in Champions' League.
- Negli anni sessanta l'Inter ha introdotto gli abbonamenti stagionali allo stadio per prima in Italia.
- Il 30 luglio 1995 l'Inter è stata la prima società calcistica italiana a dotarsi di un sito internet, che nel 2002 risultava uno dei siti calcistici più visitati in Italia [2]
- Christian Vieri è stato il secondo calciatore, dopo Felice Borel nel 1932/33, ad avere vinto la classifica marcatori della serie A con un numero di reti superiore a quello delle presenze: 24 reti in 23 partite nel 2002/03, con una media di 1,04 gol a partita.
- Il 20 settembre 2000 ha iniziato le trasmissioni Inter Channel, canale televisivo tematico dell'Inter, sulla piattaforma satellitare D+ (SKY dal luglio 2003).
- Durante la stagione 2006/07 l'Inter raggiunge la media inglese più alta della storia con un +22 alla 30ª giornata[3], raccogliendo il 91% dei punti disponibili (79 su 87).
- Poiché in passato la maggior parte della tifoseria del Milan apparteneva alla classe proletaria ed era spesso immigrata, i rivali dell'Inter li apostrofavano come "casciavìtt" (cacciaviti). A loro volta i rossoneri chiamavano i cugini "bauscia" (gradassi), riferendosi a uno degli stereotipi della borghesia meneghina di cui la tifoseria nerazzurra era prevalentemente composta. Negli ultimi quarant'anni questo divario è andato appianandosi fino a essere ormai assente.
Risultati storici
- Vittorie consecutive in partite ufficiali (indipendentemente dalla competizione giocata): 11 partite (dal 28 novembre 1909 al 7 marzo 1910 e dal 25 ottobre al 2 dicembre 2006).
Campionato
- Maggior vittoria: Inter - Vicenza 16-0 del 10 gennaio 1915.
- In Serie A: Inter - Casale 9-0 del 10 settembre 1933.
- Maggior sconfitta: Juventus - Inter 9-1 del 10 giugno 1961[4].
- Maggior numero di reti in una stagione: 113 reti nel 1913/14.
- Massima serie positiva: 32 partite (dalla 37ª giornata 2005/06 alla 31ª giornata 2006/07, con un bilancio di 25 vittorie e 7 pareggi[3]).
- Massima serie negativa: 10 partite (dalla 7ª alla 16ª giornata del girone B - Lega Nord 1921/22 (campionato CCI), con un bilancio di 7 sconfitte e 3 pareggi).
- Vittorie consecutive: 17 partite (dalla 8ª alla 25ª giornata[3] 2006/07).
- Sconfitte consecutive: 5 partite (dalla 21ª alla 25ª giornata 1947/48, dalla 10ª alla 14ª giornata 1955/56 e dalla 29ª alla 33ª giornata 1956/57).
- Pareggi consecutivi: 7 partite (dalla 7ª alla 13ª giornata 2004/05).
- Vittorie in una stagione: 27 partite nel 1950/51.
- Sconfitte in una stagione: 19 partite nel 1947/48.
- Pareggi in una stagione: 18 partite nel 2004/05.
- Cannoniere stagionale: 37 reti di Luigi Cevenini nel 1919/20.
- In Serie A: 33 reti di Antonio Valentin Angelillo nel 1958/59.
- Cannoniere in una singola gara: 7 reti di Luigi Cevenini (Inter - Vicenza 16-0 del 10 gennaio 1915 e Inter - G.C. Legnanesi 12-0 del 28 novembre 1920).
- In Serie A: 5 reti di Giuseppe Meazza (Inter - Bari 9-2 del 9 gennaio 1938) e Antonio Valentin Angelillo (Inter - Spal 8-0 del 12 ottobre 1958).
Coppa dei Campioni/Champions' League
- Maggior vittoria: Inter - Dinamo Bucarest 6-0 dell'11 novembre 1964.
- Maggior sconfitta: Inter - Arsenal 1-5 del 25 novembre 2003.
- Cannoniere stagionale: 10 reti di Adriano nel 2004/05.
- Cannoniere singola gara: 3 reti di Adriano (Inter - Porto 3-1 del 16 marzo 2004/05).
Coppa Italia
- Maggior vittoria: Mantova - Inter 0-7 del 14 settembre 1958.
- Maggior sconfitta: Parma - Inter 6-1 del 29 novembre 2000.
- Massima serie positiva : 28 partite (dagli ottavi di andata del 2003/04 alla semifinale di ritorno del 2006/07, con un bilancio di 18 vittorie e 10 pareggi).
- Cannoniere stagionale: 9 reti di Boninsegna (1973/74) e Altobelli (1981/82).
- Cannoniere singola gara: 5 reti di Firmani ( Mantova - Inter 0-7 del 14 settembre 1958).
La rivalità con le "Merengues"
La squadra del Real Madrid si può considerare la rivale storica dell'Inter in campo internazionale: dal 1931 si sono fronteggiati in ben 22 incontri totali.
- Tour Europeo 1931 - Internazionale - Real Madrid 2-3 (a Milano) (incontro amichevole)
- Trofeo Mohammed V 1962 - Internazionale - Real Madrid 1-0 (a Casablanca) (incontro amichevole)
- Finale Coppa dei Campioni 1963/64 - Inter - Real Madrid 3-1 (a Vienna)
- Semifinali Coppa dei Campioni 1965/66 - Real Madrid - Inter 1-0; 1-1
- Quarti di Finale Coppa dei Campioni 1966/67 - Inter - Real Madrid 1-0; 2-0
- Semifinali Coppa dei Campioni 1980/81 - Real Madrid - Inter 2-0; 0-1
- Quarti di Finale Coppa delle Coppe 1982/83 - Inter - Real Madrid 1-1; 1-2
- Coppa del Presidente 1982 - Real Madrid - Internazionale 0-1 (a Guayaquil)
- Semifinali Coppa UEFA 1984/85 - Inter - Real Madrid 2-0; 0-3
- Semifinali Coppa UEFA 1985/86 - Inter - Real Madrid 3-1; 1-5 (dts)
- Trofeo Fiorucci 1993 - Real Madrid - Internazionale 2-1 (a Londra) (incontro amichevole)
- Trofeo Santiago Bernabéu 1993 - Real Madrid - Inter 2-2 (Inter ai rigori) (incontro amichevole)
- Girone prima fase Champions League 1998/99 - Real Madrid - Inter 2-0; 1-3
- Trofeo Pirelli 1999 - Inter - Real Madrid 2-3 (incontro amichevole)
- Trofeo Santiago Bernabéu 2001 - Real Madrid - Inter 1-2 (incontro amichevole)
Cronistoria
Cronistoria del Football Club Internazionale Milano | |||||
---|---|---|---|---|---|
|
Serie A: piazzamenti recenti
Stagione | Pos | Pt | G | V | N | P | GF | GS | Note |
1995/96 | 7ª | 54 | 34 | 15 | 9 | 10 | 51 | 30 | |
1996/97 | 3ª | 59 | 34 | 15 | 14 | 5 | 51 | 35 | |
1997/98 | 2ª | 69 | 34 | 21 | 6 | 7 | 62 | 27 | |
1998/99 | 8ª | 46 | 34 | 13 | 7 | 14 | 59 | 54 | |
1999/00 | 4ª | 58 | 34 | 17 | 7 | 10 | 58 | 36 | [5] |
2000/01 | 5ª | 51 | 34 | 14 | 9 | 11 | 47 | 47 | |
2001/02 | 3ª | 69 | 34 | 20 | 9 | 5 | 62 | 35 | |
2002/03 | 2ª | 65 | 34 | 19 | 8 | 7 | 64 | 38 | |
2003/04 | 4ª | 59 | 34 | 17 | 8 | 9 | 59 | 37 | |
2004/05 | 3ª | 72 | 38 | 18 | 18 | 2 | 65 | 37 | |
2005/06 | 1ª | 76 | 38 | 23 | 7 | 8 | 68 | 30 | [6] |
Pos = Posizione in Classifica; G = Partite giocate; V = Partite vinte; N = Partite pareggiate; P = Partite perse; GF = Gol fatti; GS = Gol subiti; Pt = Punti; Note = Note di precisazione
Palmares
Trofei vinti
14 Campionati italiani
- 1909/10: Campelli, Fronte, Zoller, Yenni, V. Fossati, Stebler, Capra, C. Payer, E.Peterly, Aebi, Schuler
- 1919/20: Campelli, Francesconi, Beltrami, Milesi, G. Fossati, Scheidler, Conti, Aebi, Agradi, L. Cevenini, Asti
- 1929/30: Degani, Gianfardoni, Allemandi, Rivolta, Viani, Castellazzi, Visentin, Serantoni, Meazza, Blasevich, Conti
- 1937/38: Peruchetti, Buonocore, Setti, Locatelli, Olmi, Antona, Frossi, N. Ferrara, Meazza, Ferrari, P. Ferraris
- 1939/40: Peruchetti, Poli, Setti, Locatelli, Olmi, Campatelli, Frossi, A. Demaria, Guarnieri, Candiani, P.Ferraris
- 1952/53: Ghezzi, Blason, Giacomazzi, Neri, Giovannini, Nesti, Armano, Mazza, Lorenzi, Skoglund, Nyers
- 1953/54: Ghezzi, Giacomazzi, Padulazzi, Neri, Giovannini, Nesti, Armano, Mazza, Lorenzi, Skoglund, Nyers
- 1962/63: Buffon, Burgnich, Facchetti, Zaglio, Guarneri, Picchi, Jair, S. Mazzola, Di Giacomo, Suarez, Corso
- 1964/65: Sarti, Burgnich, Facchetti, Tagnin, Guarneri, Picchi, Jair, S. Mazzola, Domenghini, Suarez, Corso
- 1965/66:
Sarti, Burgnich, Facchetti, Bedin, Guarneri, Picchi, Jair, S.Mazzola, Domenghini, Suarez, Corso
- 1970/71: L. Vieri, Bellugi, Facchetti, Bedin, Giubertoni, Burgnich, Jair, Bertini, Boninsegna, S.Mazzola, Corso
- 1979/80: Bordon, G. Baresi, Oriali, Pasinato, Mozzini, Bini, Caso, Marini, Altobelli, Beccalossi, Muraro
- 1988/89: Zenga, Bergomi, Brehme, Matteoli, Ferri, Mandorlini, A. Bianchi, Berti, Diaz, Matthaeus, A. Serena
- 2005/06[7]: J. Cesar (Toldo), J. Zanetti, Cordoba, Samuel, Favalli, Figo, Cambiasso, Veron, Stankovic, Adriano, Martins (Cruz)
2 Coppe dei Campioni
- 1963/64: (Vs Real Madrid) Sarti, Burgnich, Facchetti, Tagnin, Guarneri, Picchi, Jair, S.Mazzola, Milani, Suarez, Corso
- 1964/65: (Vs Benfica) Sarti, Burgnich, Facchetti, Bedin, Guarneri, Picchi, Jair, S. Mazzola, Peirò, Suarez, Corso
2 Coppe Intercontinentali
- 1964: (Vs Independiente) Sarti, Malatrasi, Facchetti, Tagnin, Guarneri, Picchi, Domenghini, Milani, Peirò, Suarez, Corso
- 1965: (Vs Independiente) Sarti, Burgnich, Facchetti, Bedin, Guarneri, Picchi, Jair, S. Mazzola, Peirò, Suarez, Corso
3 Coppe UEFA (record)
- 1990/91: (Vs Roma) Zenga, Bergomi, Brehme, Battistini, Ferri, A. Paganin, A. Bianchi, Berti, Klinsmann, Matthäus, Pizzi
- 1993/94: (Vs Salisburgo) Zenga, A. Paganin, D. Fontolan, Jonk, Bergomi, Battistini, Orlando, Manicone, Berti, Bergkamp, Sosa
- 1997/98: (Vs Lazio) Pagliuca, Colonnese, Fresi, West, J. Zanetti, Winter, Ze Elias, Djorkaeff, Simeone, Zamorano, Ronaldo
5 Coppe Italia
- 1938/39: (Vs Novara) Sain, Buonocore, Setti, Locatelli, Olmi, Campatelli, Frossi, A.Demaria, Guarnieri, G.Meazza, P.Ferraris
- 1977/78: (Vs Napoli) Cipollini, Canuti, Fedele, Baresi, Gasparini, Bini, Scanziani, Oriali, Altobelli, Marini, Muraro
- 1981/82: (Vs Torino) Bordon, Bergomi, Baresi, Marini, Oriali, Canuti, Bini, Bagni, Prohaska, Beccalossi, Altobelli
- 2004/05: (Vs Roma) Toldo, J.Zanetti, Materazzi, Mihajlovic, Favalli, Ze Maria, Cambiasso, Stankovic, Kily Gonzalez, Martins, Adriano
- 2005/06: (Vs Roma) Julio Cesar, J.Zanetti, Materazzi, Samuel, Favalli, Figo, Pizarro, Cambiasso, Stankovic, Adriano, Cruz
3 Supercoppe italiane
- 1989: (Vs Sampdoria) Zenga, G.Baresi, Brehme, Matteoli, Bergomi, Verdelli, Bianchi, Berti, Morello, Cucchi, A.Serena
- 2005: (Vs Juventus) Toldo, J. Zanetti, Materazzi, Cordoba, Favalli, Ze Maria, Cambiasso, Stankovic, Veron, Martins, Adriano
- 2006: (Vs Roma) Toldo, J. Zanetti, Materazzi, Samuel, Grosso, Figo, Vieira, Cambiasso, Stankovic, Adriano, Ibrahimović
Finali perse
- 2 Coppe dei Campioni
- 1966/67: (Vs Celtic Glasgow) Sarti, Burgnich, Guarneri, Facchetti, Bedin, Picchi, Domenghini, Mazzola, Cappellini, Bicicli, Corso
- 1971/72: (Vs Ajax) Bordon, Burgnich, Facchetti, Bellugi, Oriali, Giubertoni, Bedin, Frustalupi, Jair (Pellizarro), Mazzola, Boninsegna
- 1 Coppa UEFA
- 1996/97: (Vs Schalke 04) Pagliuca, Bergomi, Fresi, Paganin, Pistone, Djorkaeff, Sforza, Ince, Zanetti, Ganz, Zamorano
- 1 Mitropa Cup
- 1933: (Vs Austria Vienna) Ceresoli, Agosteo, Allemandi, Pitto, Faccio, Castellazi, Serantoni, Demaria, Frione I, Levratto, G. Meazza
- 1 Supercoppa dei Campioni Intercontinentali
- 1968: (Vs Santos FC) Bordon, Burgnich, Poli, Bedin, Guarnieri, Cella, Domenghini, Mazzola, Jair, Vastola, Corso
- 4 Coppe Italia
- 1958/59: (Vs Juventus) Matteucci, Guarneri, Gatti, Masiero, Cardarelli, Bolchi, Bicieli, Firmani, Angelillo, Corso, Rizzolini
- 1967/68: (Vs Torino) Sarti, Burgnich, Facchetti, Bedin, Guarneri, Picchi, Jair, S.Mazzola, Peirò, Suarez, Corso
- 1976/77: (Vs Milan) Bordon; Canuti , Fedele; Oriali, Gasparini, Facchetti; Pavone, Merlo, Anastasi, Mazzola, Marini
- 1999/00: (Vs Lazio) Peruzzi, Serena, Cordoba, Blanc, Domoraud, J.Zanetti, Di Biagio, Cauet, Seedorf, R.Baggio, Zamorano
- 1 Supercoppa italiana
- 2000: (Vs Lazio) Ballotta, Serena, Cordoba, Domoraud, Macellari, Vampeta, Farinos, Jugovic, Seedorf, Sukur, Keane.
Altri trofei
- 7 Trofei Pirelli: 1996, 1997, 2000, 2001, 2002, 2003, 2006
- 4 Trofei TIM: 2002, 2003, 2004, 2005
- 2 Trofei Birra Moretti: 2001, 2002
- 2 Trofei Santiago Bernabéu: 1993, 2001
- 1 Mundialito Clubs: 1981
- 1 Coppa dell'Amicizia 1959 (come componente selezione italiana)
- 1 Torneo Zürich di Milano: 1969
- 1 Trofeo Ciudad de Vigo: 1996
- 1 Trofeo Valle d'Aosta: 1998
- 1 Turnier Sankt Moritz: 1911
- 1 Trofeo SKY: 2004
- 1 Trofeo Città di Maiorca: 2006
Palmarès giovanili
Campionati nazionali
- 6 Campionati De Martino/Campionati Under 23 - 1959, 1961, 1962, 1963, 1966, 1975
- 5 Campionati Primavera - Under 20: 1964, 1966, 1969, 1989, 2002
- 5 Coppe Italia Primavera - Under 20: 1973, 1976, 1977, 1978, 2006
- 4 Campionati nazionale "Giovanissimi" - Under 14: 1988, 1997, 2003, 2006
- 3 Campionati nazionale "Berretti" - Under 18: 1980, 1984, 1991
- 3 Campionati nazionale "Allievi" - Under 16: 1985, 1987, 1998
Coppe e tornei
- 8 Tornei Internazionali U-19/U-20 di Bellinzona (Canton Ticino, Svizzera): 1946, 1949, 1966, 1979, 1986, 1987, 1988, 1989
- 6 Sanremo U-18 Tournaments (Italia): 1948, 1953, 1954, 1956, 1970, 1990
- 5 Tournoi Juniors du Servette FC (Svizzera): 1953, 1954, 1955, 1957, 1961
- 4 Trofei internazionali "Città di Viareggio" - Under 20: 1962, 1971, 1986, 2002
- 2 Tornei internazionali giovanili - Città di Bergamo: 1998, 1999
- 1 Blue Stars Youth Tournament (U-20 Zürich, Svizzera): 1983
- 1 Tournoi Espoirs U-20 du CS Chênois (Svizzera): 1976
- 1 Torneo giovanili U-19 Naters (Canton Vallese, Svizzera): 1999
- 1 Tournoi International Juniors U-19 de Croix (Francia): 1964
- 1 Trofeo Internazionale Giovanile "Città di Arco - Beppe Viola" (U-16/U-17): 1999
- 1 Trofeo Nereo Rocco - Città di Gradisca U-16/U-17: 2000
Le persone dell'Inter
I presidenti
|
Gli allenatori

|
|
|
I primatisti
(*) Giocatore ancora in attività con l'Inter. Dati aggiornati al 7 aprile 2007.
Serie A
|
|
|
Coppe europee
Il dato comprende: Coppa dei Campioni/Champions' League, Coppa delle Fiere/Coppa UEFA, Coppa delle Coppe, Supercoppa Europea e Mitropa Cup.
|
|
|
Coppa Italia
|
|
Supercoppa italiana
|
|
Coppa intercontinentale
I vincitori della classifica marcatori
|
I campioni del mondo
|
Nel 1982 il Campione del Mondo Fulvio Collovati (Mondiali 1982) passa dal Milan all'Inter.
Nel 2006 il Campione del Mondo Fabio Grosso (Mondiali 2006) passa dal Palermo all'Inter.
Riconoscimenti ai calciatori dell'Inter
Lothar Matthäus e Ronaldo hanno vinto il Pallone d'Oro durante la loro militanza con la maglia nerazzurra, rispettivamente nelle edizioni 1990 e 1997. Ronaldo inoltre ha vinto il premio nel 2002, anno in cui ha militato sia nell'Inter che nel Real Madrid. Altri campioni che hanno vinto l'ambito riconoscimento europeo con altre squadre hanno vestito la maglia dell'Inter: essi sono Luis Suárez, Karl Heinz Rummenigge, Matthias Sammer, Roberto Baggio, Luis Figo e Fabio Cannavaro. Tra questi, Matthäus si è aggiudicato anche il FIFA World Player Of The Year con la maglia interista (1991), oltre a Baggio, Ronaldo, Figo e Cannavaro, eletti anch'essi migliori giocatori al mondo secondo la FIFA e giocatori per la Beneamata.
Organigramma della società
- Presidente: Massimo Moratti
- Vice Presidenti: Angelo Mario Moratti e Rinaldo Ghelfi
- Comitato di Gestione: Angelo Mario Moratti, Rinaldo Ghelfi, Ernesto Paolillo
- Consiglio di amministrazione: Luigi Amato Molinari, Carlo Buora, Natalino Curzola Moratti, Carlo d’Urso, Maurizio Fabris, Marco Gastel, Rinaldo Ghelfi, Tommaso Giulini, Angelo Mario Moratti, Giovanni Moratti, Massimo Moratti, Ernesto Paolillo, Pier Francesco Saviotti, Accursio Scorza, Marco Tronchetti Provera.
- Collegio Sindacale: Giovanni Luigi Camera, Fabrizio Colombo, Alberto Usuelli, Franco Buccarella, Paolo Andrea Colombo
- Amministratore delegato e direttore generale: Ernesto Paolillo
- Vicedirettore generale con delega alla sicurezza e comunicazione: Stefano Filucchi
- Direttore area tecnica: Marco Branca
- Consulente di mercato e addetto rapporti con la prima squadra: Gabriele Oriali
- Team Manager: Guido Susini
- Direttore area medica: Franco Combi
- Direttore amminstrazione, finanza e controllo: Paolo Pessina
- Direttore commerciale e marketing: Marco Sabetta
- Direttore comunicazione: Paolo Viganò
- Capo ufficio stampa e press officer: Andrea Butti
- Direttore editoriale, canale e rivista: Susanna Wermelinger
- Direttore area stadio e sicurezza: Pierfrancesco Barletta
- Segretario generale: Luciano Cucchia
- Assistente Segretario generale e Responsabile servizi operativi: Angelo Paolillo
Per il settore giovanile:
- Direttore: Piero Ausilio
- Responsabile: Giuseppe Baresi
- Responsabile Area ricerca: Pierluigi Casiraghi
- Responsabile Attività di base: Roberto Samaden
Rosa 2006-2007
Portieri | |
---|---|
1 | ![]() |
12 | ![]() |
22 | ![]() |
79 | ![]() |
Difensori | |
---|---|
2 | ![]() |
4 | ![]() |
11 | ![]() |
13 | ![]() |
16 | ![]() |
17 | ![]() |
23 | ![]() |
25 | ![]() |
77 | ![]() |
Centrocampisti | |
---|---|
5 | ![]() |
6 | ![]() |
7 | ![]() |
14 | ![]() |
15 | ![]() |
19 | ![]() |
21 | ![]() |
91 | ![]() |
Attaccanti | |
---|---|
8 | ![]() |
9 | ![]() |
10 | ![]() |
18 | ![]() |
20 | ![]() |
99 | ![]() |
Allenatore | |
---|---|
![]() |
(°) Ceduto nel mercato invernale
Giovani aggregati dalla Primavera | |
---|---|
35 | ![]() |
36 | ![]() |
42 | ![]() |
47 | ![]() |
48 | ![]() |
50 | ![]() |
51 | ![]() |
52 | ![]() |
54 | ![]() |
57 | ![]() |
58 | ![]() |
60 | ![]() |
61 | ![]() |
Rose delle stagioni precedenti
Giocatori stranieri
![]() |
Per approfondire, vedi la voce Calciatori stranieri dell'Inter. |
La maglia nerazzurra
Storia della divisa ufficiale
L'ideatore dell'emblema interista è il grafico e pittore Giorgio Muggiani, socio fondatore del club nonché segretario della società. Egli, proprio mentre la secessione dal Milan diventa realtà, elabora un moderno logo in cui, su campo dorato, sono intrecciate le lettere bianche FCIM (Football Club Internazionale Milano), delimitato da un cerchio nero e uno azzurro, colori che simboleggiano la notte ed il cielo; il nerazzurro a bande verticali diviene la tinta delle divise ufficiali della società.
Maglia e colori sociali cambiano però nell'estate del 1928 insieme al nome ("Società Sportiva Ambrosiana"). La divisa ufficiale diviene bianca rossocrociata (colori di Milano) e segnata dal Fascio littorio. Dal Campionato successivo e fino all'estate 1932 si ritorna alle fasce verticali nerazzurre, affiancate però ai colori della U.S. Milanese con cui l'Inter si è fusa: inizialmente si sceglie un emblema circolare a scacchi bianconeri, poi per far spazio allo Scudetto vinto, alle maglie tali scacchi vengono spostati sul colletto della maglia.
A proposito di divise ufficiali, nella Coppa UEFA del 1998 e nelle Champions League del 2005 e del 2006 è stata adottata la terza divisa ufficiale quale prima maglia. Scelta nel 1998 per motivi di sponsor (le fasce orizzontali così colorate ricordano gli pneumatici prodotti dalla Pirelli) la sua riadozione è dovuta a motivi scaramantici legati alla vittoria in Coppa UEFA. Nell'attuale stagione è stata abbandonata ed è stata sostituita da una prima divisa a dorso nero.
L'Inter, su proposta di Massimo Moratti, ha ritirato la maglia numero 3 in seguito alla morte del Presidente Giacinto Facchetti, avvenuta il 4 settembre 2006. Il 3 era infatti il numero che l'aveva designato durante la carriera. L'ultimo possessore del 3 è stato Nicolas Burdisso, che ora ha la maglia numero 16.
Gli sponsor
- Inno Hit (1981/82)
- Misura (dal 1982/83 al 1990/91)
- FitGar (1991/92)
- Fiorucci (1992/93 al 1994/95)
- Pirelli (dal 1995/96).
Nella stagione 2005/06 per ragioni commerciali il logo dello sponsor Pirelli è stato sostituito in alcune partite da altre diciture, come "Pirelli Gomme" in cinese e "Pirellifilm.com". La particolare dicitura in cinese è stata poi riproposta nella stagione 2006/07.
La polisportiva Inter
Per un breve periodo, durante gli anni venti, l'Inter fu una società polisportiva con squadre iscritte ai campionati nazionali di calcio, basket e rugby: nel 1928, nella fusione con l'Unione Sportiva Milanese che avrebbe dato vita all'Ambrosiana, oltre alle maglie con la croce arrivò anche la sezione di rugby, che venne anch'essa battezzata Ambrosiana Milano. Nel 1929 e nel 1930 la squadra vinse i primi due campionati nazionali; nello stesso 1930 però la società polisportiva venne disciolta e l'Ambrosiana Rugby cambiò nome in Amatori Rugby Milano, divenendo autonoma. Conservò però l'intera struttura societaria e il parco giocatori, oltre che i diritti e i titoli sportivi, tra cui i 2 scudetti vinti.
Un'Internazionale di basket inoltre partecipò alle primissime edizioni del campionato di basket, vincendo l'edizione del 1923.
Nel 1950 l'Inter tornò una polisportiva cooptando nelle sue fila il più glorioso club italiano di hockey su ghiaccio, l'Hockey Club Milano, che divenne l'H.C. Milano-Inter. Divenne campione d'Italia nel 1950, 1951, 1952 e 1954 e vinse la Coppa Spengler, una sorta di antesignana della Coppa Campioni d'Europa di hockey nel 1953 e 1954, prima di sparire nel 1956 per problemi economici e fondersi con l'altra squadra di Milano.
Tifoseria
Il concetto di tifoseria organizzata allo stadio è stato introdotto a Milano da Helenio Herrera negli anni settanta.
La Curva Nord è il settore dello stadio dove la tifoseria interista si schiera durante le partite; essa è divisa in vari gruppi ultras, tra cui: Boys San 1969, Pessimi Elementi 2000, Viking 1984, Bulldogs 1988, Ultras, Imbastisci 1990, Irriducibili 1988, Monkey, Brianza Alcoolica 1985, Decisi, Milano Nerazzurra 1979, Asterix 2004, Boys Roma 1978, Squilibrati 2006, Fò Dè Cò 2000 e Last Flag 2004.
Le presenze allo stadio arrivano all'apice, arrivando sempre intorno all'esaurimento dei posti, quando ci sono le sentitissime sfide con le rivali storiche: il "Derby di Milano" contro il Milan e il "Derby d'Italia" contro la Juventus.
Inno
L'inno dell'Inter si intitola C'è solo l'Inter, canzone ideata, composta e prodotta da Elio per l'etichetta Hukapan risalente al 2002. Di seguito le informazioni complete:
- Graziano Romani - voce e cori
- Elio - piano, chitarra e cori
- Fabrizio "Tede" Tedeschini - chitarra elettrica
- Francesco Germini - organo e cori
- Alex Class - basso
- Max Baldaccini - batteria
C'è solo l'Inter è dedicata a Peppino Prisco e i proventi ricavanti dalla sua vendita sono stati devoluti a sostegno dell'attività di Emergency.
Risalente al marzo 1984 è invece un vecchio inno, chiamato Cuore Nerazzurro, composto dallo storico gruppo musicale dei Camaleonti.
Pazza Inter è invece una canzone cantata dai giocatori stessi, registrata il 22 agosto 2003 negli studi del network radiofonico RTL 102.5, che fa parte di Inter Compilation, progetto discografico pubblicato dall'etichetta DinDonDan e distribuito da Sony Music Italia contenente brani dedicati al mondo del pallone. La realizzazione di Pazza Inter è stata curata da Paolo Barillari e Dino Stewart (testo), Goffredo Orlandi (musica), Luca Vittori (digital editing), e sulle sue note è stato registrato un video che mostra i calciatori durante la registrazione e in varie scene di una giornata-tipo al centro sportivo. Pazza Inter ha ormai sostituito l'inno negli usi tipici, come la trasmissione allo stadio prima delle partite casalinghe.
Note
- ↑ Fonte: Sondaggio Doxa per L’espresso. In particolare, l'Inter risultava avere il 22,2% delle preferenze del campione intervistato, dopo la Juventus (31%), prima del Milan (16,4%), la Roma (6%), il Napoli (4,2%) e la Lazio (3,5%).
- ↑ Fonte: Nielsen/NetRatings, [1]
- ↑ 3,0 3,1 3,2 Non compresa la 22ª Giornata, rinviata al 18 aprile 2007 in seguito alla morte dell'ispettore capo della Polizia di Stato Filippo Raciti avvenuta a causa dei disordini successivi l'anticipo Catania - Palermo del 2 febbraio.
- ↑ Partita valida per la 28ª Giornata di Serie A 1960/61, in ripetizione della gara nulla disputata il 16 aprile e annullata per invasione di campo del pubblico. L'Inter schiera la formazione Primavera per protesta verso la decisione della CAF di ordinare la ripetizione della partita. La precedente delibera della Commissione Disciplinare aveva diversamente decretato d'ufficio il risultato di 0-2 in favore dell'Inter.
- ↑ Pari merito con il Parma, risolto con spareggio il 23 maggio a Verona: Inter-Parma 3-1.
- ↑ 3ª classificata prima delle sentenze della Corte Federale, 1ª a seguito delle penalizzazioni inflitte a Juventus e Milan.
- ↑ Assegnato d'ufficio per delibera FIGC in seguito alla retrocessione all'ultimo posto della Juventus e alla penalizzazione di 30 punti inflitta al Milan dalla Corte Federale.
Voci correlate
- Calcio
- Campionato di calcio italiano
- Albo d'oro (Campionato Serie A)
- Elenco di squadre di calcio
- Derby di Milano
- Derby d'Italia
- Appiano Gentile
- Stadio "Giuseppe Meazza" di Milano
- Società Sportiva Ambrosiana
- Storia dell'Internazionale Football Club
- Grande Inter
- Calciatori stranieri dell'Inter
- FIFA 100
- G-14
- Wikinotizie:Calcio Italia campionato nazionale Serie A 2006-2007
Altri progetti
Commons contiene file multimediali su Internazionale Football Club
Collegamenti esterni
![]() |
Internazionale F.C. su DMoz (Segnala su DMoz un link pertinente all'argomento Internazionale F.C.) |
- (IT) (EN) (ES) (ZH) Sito Ufficiale
- (IT) (EN) Archivio On-Line
G-14 | ||
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
||
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
||
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |