Alta Pusteria
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Per Alta Pusteria, si intende convenzionalmente sia quel tratto della valle della Drava e del suo affluente Rio Sesto che appartiene politicamente all'Italia, anche se è posto al di là della Sella di Dobbiaco, che costituisce la linea di displuvio, sia l'alta valle della Rienza, che comprendendo i comuni di Dobbiaco, Villabassa, Monguelfo e Braies
Quindi i principali comuni dell'Alta Pusteria sono i comuni di: Villabassa, Monguelfo, Braies, Dobbiaco, San Candido e di Sesto.
Il territorio al di là della Sella di Dobbiaco, non era ricompreso tra quello promesso all'Italia dal patto di Londra. Per ragioni militari l'Italia spostò la linea di armistizio, poi confermata dal Trattato di Saint-Germain-en-Laye (1919), che costituisce l'applicazione nei confronti dell'impero austro-ungarico del Trattato di Versailles.
L'attività economica ha visto l'affermarsi della più grande impresa di produzione di speck, diffusa a livello mondiale. Altre attività sono: imbottigliamento acque minerali, prodotti dolciari e varie attività artigianali. Ma l'economia è soprattutto trainata dal turismo sia estivo che invernale.
È percorsa dalla strada Statale della Pusteria (fino al confine di stato) e dalla strada statale Carnica, fino al Passo Croce di Comelico.
È inoltre percorsa dalla ferrovia Fortezza-San Candido, ad un binario, elettrificata secondo il sistema italiano (3000 V cc) mentre poi prosegue per Lienz, percorrendo per altri 6 kilometri il territorio politicamente italiano, dotata di una elettrificazione con catenaria di tipo italiano, ma con corrente secondo il sistema austriaco.
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