Andrea Glavina
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Andrea Glavina (Valdarsa 1881 - ivi, 1925), soprannominato l'Apostolo degli Istrorumeni, è il più rinomato rappresentante del popolo istrorumeno dell' Istria. Si distinse principalmente come politico. Fu anche scrittore ed ha composto il primo libro in lingua istrorumena (Calendar lu Rumen din Istria). Il linguista Matteo Bartoli lo ha definito come un " Italiano con ascendenza diversa ", che sostenne l' irredentismo istriano per promuovere la causa del suo popolo istrorumeno.
In suo onore nel 1994 è stata costituita l'associazione culturale degli Istrorumeni "Andrea Glavina" a Trieste, collo scopo di perpetuare e conservare l'etnia e la lingua degli istrorumeni in grave pericolo di estinzione.
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[modifica] Vita
Nacque il 30 novembre 1881 nel comune di Valdarsa, detto Susneviza in istrorumeno, nell' Istria orientale . Di origini umili, fu selezionato (allo scopo di promuovere la rinascita dell' istrorumeno) dal prof. Burada, un insigne glottologo romeno, che lo porto' da ragazzo in Romania dove gli fece frequentare prestigiosi collegi, facendogli imparare la lingua romena e la linguistica neolatina.
Tornato nel 1901 in Istria, ottenne l'abilitazione alla docenza della lingua italiana e della lingua romena e si radico' come docente ad Albona fino al 1918.
Dopo la prima guerra mondiale, Andrea Glavina si trasferi' nei villaggi istrorumeni vicini al Monte Maggiore e lotto' con tenacia fino ad ottenere nel 1921 l'istituzione della prima scuola istrorumena in Istria e la creazione dell'unico comune istrorumeno, Valdarsa.
Si dedico' alla vita politica diventando sindaco di Valdarsa nel 1922. Cerco' di realizzare il progetto della bonifica del bacino del fiume Arsa e lo sfruttamento di una miniera di carbone, opere che furono compiute dopo la sua morte avvenuta a soli 43 anni.
Come scrittore nel 1905 pubblico' il Calendar lu Rumen din Istria, una raccolta di proverbi e racconti istrorumeni. I suoi ultimi scritti (poesie, racconti, canzoni, lettere ed altro in lingua italiana e lingua istrorumena ) furono raccolti dalla moglie Fiorella nella famosa pubblicazione postuma Promemoria e Lettere.
L'apostolo degli istrorumeni mori' prematuramente per tubercolosi nel 1925.
[modifica] Creazione della scuola istrorumena
Dopo i ripetuti tentativi nell'ottocento di creare una scuola in lingua istrorumena nelle aree dell' Istria popolate da istrorumeni, osteggiati tenacemente dagli austriaci e dai croati, l'etnia istrorumena trovo' in Andrea Glavina la persona capace di concretizzare questo sogno . Coll' Istria annessa al Regno d' Italia dopo la prima guerra mondiale, l'apostolo del popolo istrorumeno pote' creare nel 1921 nella sua Valdarsa una scuola elementare, dove oltre cento alunni poterono finalmente studiare la loro lingua madre: l' istrorumeno.
Si contrasto' cosi' l'assimilazione linguistica da parte degli slavi, che avevano notevolmente dimezzato (dai primi dell'ottocento) le aree dove si parlava la lingua istrorumena. Infatti lo storico Ireneo della Croce dichiaro' che gia' nel 1689 l' istrorumeno era parlato anche nel Carso triestino ed a Pinguente, mentre nel 1920 il suo uso si era ristretto alle sole vallate sotto il Monte Maggiore ed ai comuni di Mune e Seiane in Ciceria, tra Trieste e Fiume.
La scuola, intitolata all'imperatore Traiano, fu un esempio di collaborazione tra docenti di lingua italiana e di lingua istrorumena, ottenendo collaborazione anche dalla Romania. Purtroppo la precoce morte di Andrea Glavina blocco' i suoi progetti, tra cui c'era quello di creare un'altra scuola di lingua istrorumena nell'area di Seiane.
La scuola di Valdarsa rimase operativa fino al 1947, quando l' Istria passo' dal Regno d' Italia alla Iugoslavia, ed il dittatore croato Tito ne ordino' subito la chiusura allo scopo di riattivare il secolare processo slavo di assimilazione del popolo istrorumeno.
[modifica] Creazione del Comune istrorumeno di Valdarsa
Andrea Glavina si dedico' anche alla vita politica. Abbraccio' la causa dell' irredentismo italiano fin da quando torno' in Istria, dopo i suoi studi in Romania. Infatti vedeva nel Regno d' Italia un sicuro alleato per rivendicare la causa del suo popolo neolatino.
Con tenacia ed abilita' l'apostolo degli istrorumeni propugno' coi suoi amici italiani ed istriani la creazione di un comune istrorumeno, Valdarsa, vicino al Monte Maggiore. Egli sosteneva, assieme ad uno di loro (Ubaldo Scampicchio, prefetto della provincia di Pola), che gli istrorumeni non provenivano solamente dai pastori arumeni (rifugiatisi dai Turchi in Istria nel XV secolo). L'apostolo degli istrorumeni affermava che il suo popolo era anche parzialmente discendente dai coloni legionari trasferiti da Augusto per proteggere i valichi del Monte Maggiore dai barbari, ai confini orientali dell' Italia romana.
Nel 1922 la sua dedizione all'Italia fu premiata colla sua nomina a sindaco dell'unico comune istrorumeno,Valdarsa, a cui fece adottare come simbolo la "Colonna Traiana". Andrea Gladina si dedico' da sindaco, anche se malato di tubercolosi, a costruire strade, creare infrastrutture per il suo popolo, proporre la bonifica dell'area del lago d' Arsa, e cercare di riaprire una vicina miniera di carbone (che nel 1937 divenne la più grande del Regno d' Italia).
Purtroppo la morte gli fermo' una carriera politica che poteva essere molto brillante in Istria.
[modifica] Opere letterarie
L'Apostolo degli Istrorumeni scrisse nel 1905 il Calendar lu Rumen din Istria, dove raccolse proverbi e racconti in uso tra gli istrorumeni per tramandarne la memoria.
La moglie Fiorella pubblico' dopo la sua prematura morte la famosa raccolta Promemoria e Lettere, dove trascrisse l' Imnul Istro-rumanilor, fatto in occasione dell'inaugurazione della scuola istrorumena a Valdarsa nel 1921.
Imnul Istro-romanilor | Inno Istrorumeno |
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Roma, Roma i mama noastra
noi Romani ramanem Romania i sara noastra tot un sang-avem
si'nea avem frati Italiani cu mare lume mana cu noi dati
cum a dat Dumnezeu sa traim pana la moarte eu si tu si tu si au |
Roma, Roma è la nostra madre
noi rimaniamo Romani la Romania è la nostra sorella abbiamo tutti un sangue
se abbiamo fratelli Italiani dal nome illustre ci hanno dato una mano
come l'ha stabilito il Signore cosi' lo sosterremo fino alla morte io con te e tu con me |
[modifica] Bibliografia
- CURTIS, Ervino. La lingua, la storia, le tradizioni degli istroromeni. Carta Europea delle Lingue Regionali o Minoritarie. Strasburgo, novembre 1992, pp. 6-13.
- FARES, Antonio. L'Opera di Glavina per Conservare la Radice di una Lingua; Minoranza Neolatina: chi sono gli Istro-romeni. L'Arena di Pola, 23 gennaio 1999
- FERESINI, Nerina. Il Comune istro-romeno di Valdarsa. Edizioni Italo Svevo. Trieste: 1996
- GLAVINA, Andrea. Calendar lu Rumen din Istria. Bucharest 1905.
- MORARIU,Leo. Libru lu rumeri din Istrie. Cernauti 1925.
- PUŞCARIU, Sextil. Studii istroromâne. Vol. II, Bucureşti: 1926