Anidride acetica
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Anidride acetica | |
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Nome IUPAC | |
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ossido di etanoile | |
Nomi alternativi | |
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Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C4H6O3 |
Massa molecolare (uma) | 102,09 |
Aspetto | liquido incolore |
Numero CAS | 108-24-7 |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g·cm-3, in c.n.) | 1,08 |
Solubilità in acqua | reazione violenta |
Temperatura di fusione (K) | 200 (-73°C) |
Temperatura di ebollizione (K) | 411 (138°C) |
Tensione di vapore (Pa) a 293 K | 400 |
Proprietà termochimiche | |
ΔfH0 (kJ·mol-1) | -624,4 |
Indicazioni di sicurezza | |
Flash point (K) | 322 (49°C) |
Temperatura di autoignizione (K) | 603 (330°C) |
Limiti di esplosione | 2 - 10,2% vol. |
frasi R: R 10-20/22-34 Leggi il disclaimer |
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L'anidride acetica è un'anidride organica, ottenuta per condensazione di due molecole di acido acetico. Analogamente alle anidridi inorganiche, per reazione con acqua forma l'acido corrispondente.
A temperatura ambiente è un liquido incolore dall'odore irritante, da manipolare con particolare cautela.
Trova impego come reagente per reazioni di acetilazione, ossia per introdurre il gruppo CH3-CO- in altri composti. Tra i suoi impieghi industriali rientrano la sintesi dell'aspirina, dell'acetato di cellulosa e dell'eroina (diacetilmorfina) a partire dalla morfina.
Una delle possibili sue sintesi è la reazione tra cloruro di acetile e acetato di sodio
- CH3-CO-Cl + CH3-COO− Na+ ---> NaCl + CH3-CO-O-CO-CH3
Reagisce rapidamente con l'acqua a dare acido acetico, con gli alcoli a dare i corrispondenti esteri acetati e con le ammine a dare le corrispondenti acetammidi.