Antonio Donghi
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Antonio Donghi (Roma, 16 marzo 1897 – Roma, 16 luglio 1963) è stato un pittore italiano.
Fu esponente del realismo magico.
[modifica] Biografia
Si iscrive al Regio Istituto di Belle Arti di Roma e ne consegue la licenza nel 1916.Nello stesso arigi, dove incontra de Pisis e de Chirico. L'anno successivo tiene una personale a New York. Altre mostre seguono in Svizzera e Germania. Nel 1928 partecipa alla Biennale di Venezia. Nel 1929 partecipa alla Seconda mostra del Novecento Italiano. Anche gli anni trenta sono per Donghi anni di intenso lavoro e successo: alla Biennale del 1930 il dipinto Donna alla finestra è acquistato dal Museo d'Arte Moderna di Palazzo Pitti. Espone poi a Buenos Aires nella Mostra del Novecento Italiano e a Pittsburg. Nel 1931è alla Prima Quadriennale con opere acquistate da collezioni pubbliche. Alla Biennale di Venezia del 1932 due delle otto opere esposte sono acquistate da Collezioni pubbliche: la Donna al caffè dal Museo di Ca' Pesaro, la Giovanetta dal museo Civico di Genova. Nel 1935 Donghi espone alla Quadriennale un gruppo di opere. Nel 1936 riceve l'incarico di figura alla Regia Accademia di Belle arti e liceo artistico di Roma. Ai suoi temi consueti temi di saltimbanchi, ballerine e personaggi, aggiunge in questo periodo il tema del paesaggio. Nel 1938 tiene una personale a Roma con quadri di questo recente periodo. Nel 1940 è alla galleria Gianferrari di Milano. Nel 1941 L'Accademia d'Italia gli conferisce un premio per la sua attività di artista.Intorno alla metà degli anni quaranta il suo linguaggio pittorico tende a modificarsi nei modi e nelle dimensioni. Prende parte alla quarta Quadriennale (1943) e tiene una personale alla Galleria La Finestra di Roma ( 1945 ).Il suo carattere schivo non lo facilita nel clima culturale del dopoguerra italiano, anche se può contare sul collezionismo che lo ha seguito nel tempo.Rimane estraneo alla contesa tra astrattismo e figurazione, propria del periodo. La sua partecipazione all'importante rassegna Twentieth-Century Italian Art nel Museum of Modern Art di New York costituisce ancora un importante riconoscimento della sua arte. In questa rassegna espone uno dei suoi ultimi importanti lavori la”Caccia alle allodole”.Nel periodo degli anni cinquanta dipinge soprattutto paesaggi, ma continua a partecipare alle Biennali di Venezia e alle Quadriennali romane. Muore a Roma il 16 luglio 1963.
[modifica] Mostre
1923 Seconda Biennale, Roma
1924 Galleria Pesaro, Milano
1925 Mannheim, "Nuova oggettività"
1926 Exhibition of Modern Italian Art - Mostra itinerante negli USA
1927 Premio Carnegie, Pittsburg
1928 Biennale di Venezia
1930 Biennale di Venezia
1931 Prima Quadriennale, Roma
1935 Seconda Quadriennale, Roma
1938 Galleria Jandolo, Roma
1940 Galleria Gianferrari, Milano
1943 Quarta Quadriennale, Roma
1945 Galleria La finestra, Roma
1947 Twentieth Century Italian Art, MOMA, New York
1951 Quadriennale, Roma
1952 Biennale, Venezia
1954 Biennale, Venezia
1955 Quadriennale, Roma
1959 Quadriennale, Roma
1963 Una prima mostra retrospettiva si svolge in Roma, alla galleria La Nuova Pesa, poco dopo la sua morte.
2007 Milano, Palazzo Reale
2007 Roma, Complesso del Vittoriano
[modifica] Bibliografia
Cowling, Elizabeth; Mundy, Jennifer (1990). On Classic Ground: Picasso, Léger, de Chirico and the New Classicism 1910-1930. London: Tate Gallery. ISBN 1-85437-043-X
M.Fagiolo, V.Rivosecchi, Antonio Donghi, Ed.Allemandi, Torino 1990