Antonio Rondon
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Dati biografici | ||
Nome | Antonio Rondon | |
Soprannomi | Toto | |
Nato | 6 gennaio, 1956 Malo, VI |
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Nazionalità | ![]() |
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Altezza | 183 cm | |
Peso | 74 kg | |
Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | Attaccante | |
Squadra | Ritirato | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
0 | Malo | |
Squadre professionistiche ![]() |
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1975/1977 | Bolzano | 61 (9) |
1977/1978 | ![]() |
7 (0) |
1978/1979 | Barletta | 23 (3) |
1979/1980 | ![]() |
18 (1) |
1980/1981 | Barletta | 31 (11) |
1981/1982 | ![]() |
20 (2) |
1982/1983 | ![]() |
33 (16) |
1983/1988 | ![]() |
151 (59) |
Statistiche aggiornate al 22 dicembre 2006 |
Antonio "Toto" Rondon (Malo, Vicenza 6 gennaio 1956) è stato un giocatore italiano di calcio nel ruolo di centravanti.
[modifica] Carriera
Nato in provincia di Vicenza, cresce nelle giovanili della squadra del suo paese, il Malo, fino ad approdare nel 1975 in Serie C al Bolzano con cui gioca un paio di stagioni.
Dopo l'esordio in Serie B senza molta fortuna, torna a giocare in terza serie vestendo le maglie di Barletta e Ancona ancora senza mettersi molto in mostra. Tornato in Puglia, nel campionato 1980-81 segna 11 reti e passa al Taranto, ma è un flop.
Torna al Nord nel 1982, vestendo la maglia del Treviso, con cui esplode finalmente segnando 16 reti. Questo suo exploit lo porta a vestire finalmemte la maglia della squadra di casa, il Vicenza.
Nella prima stagione in biancorosso è capocannoniere del girone con ben 24 reti, l'anno dopo è protagonista della promozione con 16 segnatura: è forse questo l'anno migliore della sua carriera, durante il quale fa da chioccia al giovane talento Roberto Baggio che prende sotto la sua ala protettrice.
Diventa nel frattempo l'idolo dei tifosi locali, per la sua umiltà e la faccia da bravo ragazzo, nonché la sua prolificità sotto porta e la bravura nel gioco aereo.
L'annata 1985-86 vede la cancellazione della promozione in massima serie per il Lanerossi Vicenza, ultima occasione che Rondon ha per giocare nel massimo campionato italiano. Resta comunque a Vicenza senza riuscire a segnare ancora con la regolarità delle stagioni precedenti, fino al 1988, dopo la retrocessione in C1 ed un altro anno in terza serie. Non lascia il calcio ma gioca ancora qualche anno, segnando parecchie reti, nelle serie minori con squadre locali.