Apocope
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L'apòcope (anche detta troncamento) è il fenomeno fonetico che consiste nella caduta di una lettera o di una sillaba alla fine della parola.
Nel passaggio dal latino all'italiano, l'apocope ha operato in casi come:
Esempi in italiano sono:
- Qual buon vento
- Un buon amico
- Fior di latte
- Qual è?
- Sul far della sera
- Gran bel giorno
- Nessun altro
- Un amore come pochi
L'apocope differisce dall'elisione, che si ha quando una vocale finale di una parola cade per evitare un accostamento cacofonico con la vocale con cui inizia la parola successiva. In questo caso si segna l'apostrofo. Ad esempio nel dire un'amica eliminiamo la a dell'articolo una che è richiesto, nel dire un amico non vi è elisione perché diremmo parimenti un tavolo.
Tra i pochi troncamenti che vogliono l'apostrofo, troviamo po’ (per poco), imperativi monosillabici: da’, di’, fa’, sta’, va’
[modifica] Voci correlate
Il contrario dell'apocope è l'epítesi, anche detta paragòge.
Si vedano inoltre: afèresi e síncope, nonché i rispettivi contrari: pròstesi ed epèntesi.