Aproteles bulmerae
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Pipistrello frugivoro di Bulmer | ||||||||||||||||||||
![]() Aproteles bulmerae |
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Stato di conservazione | ||||||||||||||||||||
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||||||||
Aproteles bulmerae Menzies, 1977 |
Il Pipistrello frugivoro di Bulmer (Aproteles bulmerae Menzies, 1977) è un pipistrello della famiglia degli Pteropodidae, endemico della Nuova Guinea.
È l'unica specie del genere Aproteles.
Indice |
[modifica] Descrizione
Un esemplare adulto arriva a pesare circa 600 g, ed è lungo poco meno di 30 cm, con una apertura alare di quasi un metro.
La principale caratteristica distintiva della specie è la mancanza dei denti incisivi inferiori.
Il mantello è di colore marrone scuro, quasi nero. Il dorso è glabro, per la fusione a questo livello delle membrane alari.
[modifica] Abitudini
Come la maggior parte dei Chirotteri, l'A. bulmerae ha abitudini notturne e, come la gran parte dei Megachirotteri, non ha un sistema sviluppato di ecolocalizzazione ma piuttosto si affida alla vista. È un abile volatore, capace di compiere lunghi spostamenti alla ricerca di cibo. È una delle poche specie di pipistrelli in grado di volo retrogrado.
In base alla struttura dentaria si ritiene che si tratti di animali frugivori pressocchè obbligati.
La femmina raggiunge la maturità sessuale intorno ai tre anni di età. I piccoli trascorrono le prime settimane di vita aggrappati alla madre.
[modifica] Distribuzione e habitat
La specie è endemica della Nuova Guinea.
L'unica colonia nota popola una caverna nella regione di Hindenburg (Papua Nuova Guinea occidentale), nota localmente come Luplupwintem. La caverna si trova ad una altitudine di 2.400 m, all'interno di una foresta di conifere.
[modifica] Status e conservazione
Questa specie, a lungo ritenuta estinta, è stata riscoperta nel 1975 all'interno di una caverna della Nuova Guinea, dove vive la unica popolazione nota.
Negli anni la specie ha subito un inarrestabile declino a causa dell'abbattimento di numerosi esemplari da parte di cacciatori locali.
Nel 1993 la popolazione è stata stimata in circa 160 individui.
La specie è considerata a rischio critico in base ai criteri della IUCN Red List.
La Zoological Society of London, in base a criteri di unicità evolutiva e di esiguità della popolazione, considera l'Aproteles bulmerae una delle 100 specie di mammiferi a maggiore rischio di estinzione.
[modifica] Bibliografia
- Chiroptera Specialist Group 1996. Aproteles bulmerae. In: 2006 IUCN Red List of Threatened Species. IUCN 2006.
- Flannery, T.F. 1995. Mammals of New Guinea. Chatswood: Reed Books, 568 pp. ISBN 0-7301-0411-7
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri progetti
Wikispecies contiene informazioni su Aproteles bulmerae
[modifica] Collegamenti esterni
- Aproteles bulmerae sul sito del progetto EDGE (Evolutionary Distinct and Globally Endangered)