Archibugio
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L'archibugio è un'antica arma da fuoco che iniziò ad essere usata nella seconda metà del XV secolo.
Era un'arma ad avancarica, a canna liscia il cui calibro era intorno ai 15-18mm. Può essere considerata la prima arma da fuoco che poteva essere imbracciata in modo simile agli attuali fucili permettendo una certa precisione nel tiro. La sua gittata utile era tuttavia limitata a circa 50m a causa dei rimbalzi che il proiettile subiva contro le pareti della canna liscia e che imprimevano a quest'ultimo una traiettoria piuttosto erratica.
[modifica] Sistema di accensione
Caratteristico degli archibugi era il sistema di accensione a miccia: tramite la pressione su di una leva (simile a quella delle balestre) o di un grilletto, una miccia, fissata ad un braccio metallico, veniva avvicinata alla polvere di innesco provocando la partenza del colpo.
Altri modelli di archibugi più costosi e sofisticati utilizzavano la "piastra a ruota" che evitava l'impiego della miccia accesa. Tuttavia per l'estrema fragilità non vennero mai utilizzati dalle truppe ordinarie.
Gli archibugeri cominciarono ad essere impiegati in massa durante le guerre tra Francia e Spagna sul suolo italiano nella prima metà del XVI secolo. In particolare, durante la battaglia di Pavia, gli archibugeri spagnoli massacrarono la cavalleria pesante francese catturando lo stesso Re di Francia Francesco I.
[modifica] Confronto con l'arco lungo
Rispetto all'arco "Longbow", dominatore della guerra dei cent'anni, l'archibugio aveva parecchi difetti:
- una gittata utile di 50m, dove il longbow arrivava anche a 200m (più attendibile forse 120-150m);
- una cadenza di fuoco di 1-2 colpi/minuto, mentre l'arco poteva arrivare a 10-12.
Tuttavia due erano i vantaggi dell'archibugio che ne decretarono il successo sui campi di battaglia:
- Un potere di penetrazione delle armature più spesse che erano impermeabili alle frecce ed una maggiore letalità dovuta ai proiettili di piombo che si frantumavano creando orribili ferite difficili da curare.
- Una facilità di utilizzo tale che un soldato poteva apprenderne l'uso in due settimane laddove l'arco richiedeva un esercizio di anni.
Durante il XVI secolo l'archibugio venne affiancato dal moschetto, più lungo e pesante con un calibro di circa 20mm. Nel XVII secolo, con la scomparsa delle armature, il moschetto divenne più leggero ed arrivò a soppiantare l'archibugio come arma base delle fanterie.