Artemisia
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Artemisia | ||||||||||||
![]() Artemisia absinthium |
||||||||||||
Classificazione scientifica | ||||||||||||
|
||||||||||||
Specie | ||||||||||||
Artemisia (Artemisia, L. 1753) è un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Asteraceae.
Indice |
[modifica] Descrizione
Comprende arbusti e cespugli conosciuti per gli oli volatili da essi ricavati. Le foglie, simili a quelle delle felci sono spesso coperte da peli bianchi.
[modifica] Diffusione
Si tratta di un vasto genere, comprendente circa 180 specie che crescono nelle zone temperate sia dell'emisfero boreale che di quello australe, di solito in habitat asciutti o semi-asciutti.
[modifica] Tassonomia
![]() |
Per approfondire, vedi la voce Specie di Artemisia. |
Alcuni botanici partizionano questo genere ma l'analisi del DNA (Watson et al. 2002) sono sfavorevoli al mantenimento di certi generi quali Crossostephium, Filifolium, Neopallasia, Seriphidium e Sphaeromeria; tre altri generi, Stilnolepis, Elachanthemum e Kaschgaria sono mantenuti proprio per queste prove.
[modifica] Curiosità
Occasionalmente, ad alcune specie vengono attribuiti gli appellativi come "Divinorum" o "dei saggi", causando spesso confusione con la Salvia divinorum, della famiglia delle Lamiaceae.
Le specie di Artemisia sono alcuni degli alimenti preferiti dalle larve di alcune specie di Lepidotteri.
[modifica] Associazioni e usi nella cultura umana
Il sapore aspro delle piante di questo genere spinse al loro uso da parte delle levatrici dell'antichità per lo svezzamento.
Sovente qualche pianta di Artemisia (Artemisia absinthium in particolare) è inclusa nelle ricette del liquore Assenzio, a cui attribuisce il sapore aspro e il tipico colore verde.