Augusto loricato
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L'Augusto di Prima Porta (noto anche come Augusto loricato, da lòrica, la carozza dei legionari in pelle) è una statua romana realizzata presumibilmente nel 19 a.C. e ritrare l'imperatore Ottaviano. Alta 204 centimetri, la statua è fatta di marmo ed è attualmente conservata nel Museo Chiaramonti, nella Città del Vaticano.
La statua riprendere l'atteggiamento equilibrato del Doriforo di Policleto, adattandolo però all'arte romana. Il soggetto non è più nudo, vista la carica ricoperta dall'imperatore, ma coperto da una corazza di cuoio con inserti in metallo, riccamente decorata. L'armatura è però aderente, in modo da far risaltare il fisico possente di Augusto e di mantenere una linea di continuità con la scultura greca, che ritraeva unicamente personaggi immaginari dalle proporzioni corporee ben definite. Augusto, così come il Doriforo, è vigoroso.
La statua può essere vista come principale esempio del distacco dall'arte greca che i romani, con la loro cultura, avevano applicato. Le prime opere greche iniziarono ad arrivare in Roma subito dopo la conquista della Grecia del 146 a.C., esportate dai romani che si innamorarono ben presto della scultura classica. La differenza sostanziale sta nella visione della realtà nelle due civiltà: i greci facevano coincidere storia e mitologia, come si evince dalle metope del Partenone, in cui è raccontata la conquista da parte delle prime popolazioni dell'area di Atene, i romani invece distinguevano la mitologia dalla storia. E' per questo motivo che nelle opere romane è raccontata la storia (come ad esempio i rilievi della Colonna di Traiano) e fu questo ideale che segnò la distinzione fra i due stili. L'Augusto loricato non è più un uomo ideale, perfetto, ma ha le fattezze del vero viso di Augusto. La figura dell'imperatore viene così celebrata in tutta la sua potenza, anche grazie al braccio alzato, in un solenne gesto di comando.