Battaglia di Baugé

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Battaglia di Baugé

Data:	21 marzo 1421
Luogo:	Baugé, Francia
Esito:	vittoria francese

Schieramenti

Francia e Scozia

Inghilterra

Comandanti

marchese Motier de la Fayette, conte John Stewart

Thomas duca di Clarence

Effettivi

5.000 uomini

3.000 uomini (di cui 1.500 inutilizzati)

Perdite

lievi

1.000 morti, 500 prigionieri

Guerra dei cento anni
Sluis – Crécy – Calais – Poitiers – Auray – Nájera – Montiel – La Rochelle – Agincourt – Rouen – Baugé – Meaux – Cravant – Verneuil – Orléans – Patay – Compiègne – Gerbevoy – Formigny – Castillon

Il 21 marzo 1421 la battaglia di Baugé vide la sconfitta dell'esercito inglese, guidato dal duca di Clarence (circa 3.000 uomini), contro l'armata franco-scozzese di Motier de la Fayette e del conte Giovanni Stewart di Buchan. Tale evento segnò la prima sconfitta inglese in una battaglia campale a partire dal 1415.

[modifica] Antefatto

Il 30 maggio 1420 il Trattato di Troyes diseredò per i suoi "orribili crimini" il Delfino Carlo, tuttavia detto trattato non fu mai in vigore se non nelle regioni occupate dal re d'Inghilterra e dal duca di Borgogna.

L'1 dicembre 1420, Enrico V d'Inghilterra fece un'entrata trionfale a Parigi, in compagnia del duca di Borgogna e di Carlo VI di Francia. Il 6 dicembre riunì gli Stati Generali, i quali approvarono il trattato di Troyes e misero al bando il Delfino per decreto del parlamento (3 gennaio 1421). Null'altro si opponeva all'alleanza dei due regni.

Il sovrano inglese intraprese la via del ritorno accanto ai suoi sudditi inglesi, lasciandosi dietro il suo giovane fratello, il duca di Clarence, alla testa dell'esercito di occupazione, con la missione di recuperare i territori ancora tenuti dagli armagnacchi e dal Delfino diseredato.

Dal canto suo, Carlo VII siglò un'alleanza con gli scozzesi ed ottenne degli importanti rinforzi, che impiegò nel tentativo di riconquistare il suo regno.

[modifica] Svolgimento della battaglia

Il 21 marzo 1421, durante la veglia di Pasqua, l'esercito inglese comandato dal duca di Clarence, forte di 3.000 uomini, si riposò presso la città di Baugé; dopo esser stato respinto davanti Angers, si diresse quindi verso Tours, seguendo l'antica strada romana. Le sue forze erano in parte sparpagliate, gli arcieri si erano di fatto allontanati per saccheggiare i dintorni.

Un cavaliere scozzese fu catturato e condotto davanti al duca di Clarence, che scoprì così che una forza di 5.000 franco-scozzesi si trovava nelle vicinanze. Circa un'ora dopo il tramonto, il nobile inglese cercò di sfruttare l'effetto sorpresa e di attaccare con la sola cavalleria, senza attendere il resto delle sue truppe, specialmente gli arcieri.

Le sue forze si componevano solamente di 1.500 uomini, mentre doveva fronteggiare circa 5.000 nemici. Questi erano guidati, per gli scozzesi, da Giovanni Stewart conte di Buchan, e per i francesi dal ciambellano del Delfino, il marchese Gilbert Motier de La Fayette.

Il primo scontro si verificò sul ponte al di sotto di Vieil-Baugé, il quale era validamente difeso da Jean de Fontaine ovvero Guérin de la Fontaine, capitano di Mans; questi obbligò il duca di Clarence ad invertire la rotta ed a tentare di sopraffare il nemico per la vallata. Troppo impulsivo, il condottiero inglese lanciò il suo attacco sulle truppe avversarie ammassate sulle loro alture.

Tale attacco, che assomigliava a quello della cavalleria francese ad Azincourt, fu un fallimento. Lo scontro divenne per le truppe inglesi una carneficina, il duca fu ucciso, così come il barone di Ros ed il conte di Tankerville; i conti di Somerset e di Huntingdon furono fatti prigionieri. Gli inglesi persero 1.000 uomini e 500 furono catturati. Le perdite franco-scozzesi furono minime.

Nel corso della notte il conte di Salisbury effettuò una ritirata verso la Normandia con il resto del suo esercito.

[modifica] Conseguenze

Le conseguenze della battaglia furono duplici: in primis diede a Carlo VII delle speranze, quindi favorì il riavvicinamento del duca Giovanni V di Bretagna al Delfino. Questi poté allora conquistare Le Mans, assediare Alençon ed avanzare verso Chartres, ove fu fermato dagli inglesi.